Una ventina di persone, cacciatori e loro parenti e amici, è stata colpita da trichinellosi, una malattia parassitaria, per avere mangiato salumi freschi di carne di cinghiale macellata in proprio.
I casi, rilevati nei giorni scorsi dai medici del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Susa, sono stati confermati dagli accertamenti effettuati presso l’ospedale Amedeo di Savoia di Torino.
I pazienti, tutti abitanti in Valle di Susa, si sono presentati in ospedale riferendo di disturbi gastrointestinali, e in alcuni casi dolori muscolari e febbre: all’esame del sangue i medici hanno rilevato un aumento significativo dei granulociti eosinofili, tipico in casi di malattie parassitarie, spiega una nota dell’Asl To3.
I medici del Sian (Servizio di Igiene degli Alimenti) dell’Asl To3 stanno svolgendo le indagini sulle persone coinvolte, mentre i veterinari dell’Area B di Igiene degli Alimenti di origine animale hanno sequestrato di tutti i salami di cinghiale ancora in possesso dei cacciatori.