Mafie europee e scientifiche


In Calabria c’è la mafia, e se qualcuno se lo scordasse, ci stanno sempre i Morra e gli Augias eccetera che ce lo ricordano ogni mezzora, segue cena. E la RAI, le poche volte che non parla di Corbelli, c’informa che all’alba è in corso… eccetera. E va bene, fine dell’articolo.

E invece no, perché leggiamo e sentiamo che le megadittegalattiche europee ed americane, quelle dei vaccini, secondo me sono peggio di tutte le cosche messe assieme. Hanno preso un mare di soldi, miliardi di euro per mandare milioni di vaccini; e invece, a metà dell’opera, tanti saluti, e dicono che hanno scherzato, e i vaccini non ci sono.

I soldi, invece, sì. Ebbene, se c’è reato, se la vedano gli avvocati. Sul piano morale, mi viene il vomito.
Se lo facesse un disgraziato di San Luca, ecco, all’alba, una spedizione di centinaia di carabinieri. Quanti ne sono stati mandati ad arrestare i dirigenti delle ditte farmaceutiche? Ah, nessuno.

Poi spunta che le mascherine potevano costare 0.70 l’una, e invece le paghiamo 2.20. Se lo facesse… eccetera.
Ragazzi, ci sono tante mafie, tra cui la ndrangheta calabrese.

Intanto il balletto delle candidature passa, alternativamente, dal buffo al tragico e viceversa. Si va da vecchi tromboni del cdx a grigi funzionari di partito del PD, a sparaballe cosmici seguaci di Pino Aprile, a salvatori della patria in cerca di impiego.
L’opinione pubblica? Muta come una notte cimiteriale con upupe.

Ulderico Nisticò