Mentre Biden, da bravo dem e già vice di Obama, prepara qualche guerra; e la situazione politica italiana fa pena, qualche notizia almeno mi rallegra.
I colleghi che avevano leccato Palamara come un gelato, e poi lo hanno gettato via, devono essere davvero degli stupidi, se pensavano che il Palamara suddetto facesse da cireneo delle loro porcherie; e invece sta facendo il Sansone, e ha deciso di mandare all’aria, con Sansone, tutti, ma proprio tutti i Filistei; e, nel nostro caso, anche Farisei. E quando dico tutti… Palamara ha scritto un libro!
Se è stato Palamara a decidere che Pincopalla fosse giudice in tal posto, ed entrasse nel Consiglio Superiore della Magistratura, e se Palamara è un disonesto, allora lo sarà anche il giudice Pincopalla; e se l’organismo è infetto, non si capisce perché l’unico colpevole debba essere Palamara; e se l’intero CSM è malato, non si capisce perché il presidente del CSM non sia mai intervenuto. Scusate, non ho studiato diritto, e non so chi sia il presidente del CSM. Certo è uno che non presiede un bel niente, e, raffreddato, non avverte l’odore del marcio.
Adesso Palamara sta appena iniziando a vendicarsi; e mi auguro campi almeno altri cent’anni, e scriva, lui o chi per lui, mille altri libri, intere biblioteche.
Ahahahahahah.
Del resto, ragazzi, in un’Italia profondamente corrotta, per quale strano motivo i giudici dovrebbero essere puri e santi solo perché – e qui Palamara scriva un altro bel librone – hanno vinto un concorso? Anche Petrini, tanto per fare un nome, lo ha superato… E mica tutti i professori di greco sarebbero in grado, solo perché di ruolo, di capire al volo cosa, secondo gli Spartani, mai fosse Ἀσᾶναι! E mica tutti i medici solo perché assunti sanno fare il vaccino, a quanto pare… eccetera.
Palamara ci insegna dunque che ci sono giudici onesti e giudici mascalzoni. Via, lo diceva anche Esiodo, chiamando quelli dei suoi tempi Mangiatori di doni.
Nello specifico, Palamara racconta come mai Gratteri non divenne ministro. Secondo il mio modestissimo parere, Gratteri sta bene dov’è, e i giudici non devono fare politica mai, a nessun titolo. Ma quelli che a Gratteri si opposero non lo fecero per questa mia discutibile ma disinteressata opinione; bensì per non gratuiti e non opinabili e non onesti intenti, e con robetta che assomiglia moltissimo ad associazione per delinquere. A proposito, presidente della Rep. era Napolitano: toh!
Non basta, per sciogliere il CSM?
Ma non ha il potere… beh, si può sempre fare come Cromwell, quando intimò ai corrottissimi deputati: “In nome di Dio, andatevene”, e quelli lo presero subito molto sul serio.
Vai, Palamara: affonda, che te lo meriti per tua stessa ammissione; ma portati sott’acqua un bellissimo po’ di conniventi e colpevoli; coperture politiche incluse.
Ulderico Nisticò