Lo scarica barile tra l’Ufficio Scolastico Regionale AT di Catanzaro e le Sue “Scuole Polo” in merito alle Graduatorie Provinciali per le Supplenze biennio 2020/21 e 2021/22
“C’è indignazione tra le migliaia di docenti precari ed aspiranti tali del catanzarese in seguito al comunicato della D.ssa Barbieri, dirigente dell’USR Ufficio II- Ambito Territoriale di CATANZARO di giorno 7.09.2020. Nello stesso infatti, si legge che l’ufficio Scolastico Regionale AT di Catanzaro “non prenderà in considerazione i predetti reclami già ivi trasmessi e che pertanto gli stessi dovranno essere inviati agli indirizzi di posta elettronica delle scuole Polo indicate nel Decreto allegato “. Probabilmente alla Dirigente sarà sfuggito quanto riportato in data 02.09.2020 dalla scuola Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) di Catanzaro, delegata dalla stessa Dirigente come Scuola Polo, sul proprio sito ufficiale “Relativamente ad eventuali richieste di rettifiche, integrazioni e/o reclami … Questa scuola, essendo stata delegata dall’USR CALABRIA alla valutazione di alcune classi di concorso, ha cessato la sua competenza nel merito nel momento della consegna degli esiti, al 28-8-2020” e ribadito da molte segreterie scolastiche delle varie scuole polo del catanzarese agli aspiranti docenti in cerca di informazioni”.
“La nascita del caos è iniziata poco meno di una settimana fa, quando, da buoni “scolaretti”, molte sedi periferiche degli uffici scolastici regionali hanno pubblicato le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) 2020/22 non scevre di errori. Tempi ristretti per potere garantire una corretta valutazione, per potere visionare le richieste di inserimento ed i relativi titoli dichiarati e, così, è stata pubblicata in maniera definitiva una graduatoria derivante da un computo elaborato e proposto da un software di certo non abile a discernere eventuali errori di inserimento dei titoli richiesti e dettagliati nell’O.M. 60/2020. Se già il programma utilizzato per la compilazione ed invio della domanda di inserimento nelle GPS ha arrecato non poche difficoltà agli aspiranti docenti, i punteggi conteggiati dall’ingegnoso software lasciano non poche perplessità. A nulla pare sia servita la nota 1550 del 4 settembre 2020 inviata dal Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, Dott. Marco Bruschi, ed indirizzata ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali ed ai dirigenti degli Uffici degli Ambiti territoriali” in cui si segnala “l’opportunità, secondo le normali regole che disciplinano ogni procedimento amministrativo, di procedere in autotutela alla rettifica dei punteggi palesemente erronei e all’accoglimento dei reclami manifestamente fondati”.
“Consapevoli degli errori presenti nelle GPS, probabilmente generati dal un programma informatico e dalla mancata valutazione “umana”, a quale Ufficio o Scuola può rivolgersi un aspirante docente della provincia di Catanzaro per segnalare un errore, in eccesso o in difetto, del proprio punteggio?
E’ inammissibile che si debba avviare ricorso al TAR o al Presidente della Repubblica per ricevere tutela e garanzia di idonea valutazione quando basterebbe accogliere le comunicazioni dei diretti interessati.
E’ inammissibile che la Pubblica Amministrazione, consapevole dell’esistenza di errori, convochi aspiranti docenti secondo una graduatoria imprecisa ed imperfetta”.
“Aspettare i dovuti controlli in sede di convocazione e stipula di contratto di docenza non può che generare ulteriori rallentamenti ed ostacoli ad un nuovo anno scolastico che non si prospetta privo di difficoltà.
E’ nostro dovere morale e legale evidenziare il “caos” che ci ha investito e coinvolti nell’obiettivo di informare l’intera comunità ed incentivare le dovute verifiche e rettifiche…nonostante i vertici del Ministero della Pubblica Istruzione affermino che nelle GPS siano presenti “solo piccole criticità”. Lo affermano in una nota un gruppo di Aspiranti Docenti GPS-CATANZARO