Caro Tito! Dal 1983 ho un irrinunciabile “cavallo di battaglia”: diffondere ovunque e in tutti i modi possibili ed immaginabili il fatto che il nome ITALIA sia nato in Calabria e precisamente nell’Istmo di Catanzaro, tra i golfi di Squillace e di Lamezia, 16 generazioni prima della guerra di Troia (praticamente attorno al 1500 a.C.) come affermano i più antichi scrittori. Cioè ben 3500 anni fa. Sono ormai 37 anni che cerco di sensibilizzare il popolo calabrese, le istituzioni locali, regionali, nazionali e persino europee per valorizzare tale risorsa storica ed identitaria, fino al punto di fare appello ai vari Consigli Regionali che si sono succeduti nel frattempo, affinché la nostra regione possa essere ufficialmente denominata CALABRIA PRIMA ITALIA.
1 – UNA “CALABRIA PRIMA ITALIA” LUNGA 37 ANNI
In questi 37 anni di passione per la “Prima Italia” ho incontrato alcune persone che hanno creduto molto a questa che reputo una delle mie più importanti missioni di cittadino e di intellettuale. Con l’avv. Giovanni Balletta di Catanzaro (autore del libro “La Calabria nel suo periodo eccelso” pubblicato nel 2000 da Rubbettino) ho fondato nel 2002 l’associazione culturale “Calabria Prima Italia”. Con il filosofo di Soverato Salvatore Mongiardo (autore di numerosi volumi sui giacimenti culturali della Calabria a partire dai tempi di Re Italo di cui nel 1995 ha rinnovato i “sissizi”) ho collaborato fin dall’anno 2001 in varie iniziative, tutte tendenti alla valorizzazione della cultura calabrese già dal periodo pre-coloniale greco-romano).
Ho costituito, anno dopo anno, una rete di amici e di studiosi che si dedicano al culto della “Prima Italia”. Nei primi anni Ottanta ho condotto un’indagine in 20 scuole superiori italiane (una per regione) per capire come e quanto alunni e docenti sapessero dove era nato in nome Italia. Ho scritto a tutti i Presidenti della Repubblica Italiana, a tutti i Presidenti della Regione Calabria, a tutti i Presidenti della Provincia di Catanzaro e a tutti i Sindaci della Città di Catanzaro per proporre iniziative promozionali a favore della maggiore e migliore conoscenza della “Prima Italia”.
L’archivio mio personale, che è in 37 anni diventato sempre più voluminoso, è pieno di lettere con cui ho cercato di proporre alle Istituzioni un’infinità di idee-progetto. Tra queste c’è pure la proposta di realizzare la “Maratona della Prima Italia” (Lamezia – Squillace ad alti alterni Squillace – Lamezia), toccando tutti i paesi dell’Istmo nei vari percorsi alternativi di anno in anno.
2 – IL CAMMINO DELLA PRIMA ITALIA
Adesso non posso che esultare nel constatare che lo stesso Salvatore Mongiardo (pure come Scolarca della Nuova Scuola Pitagorica di Crotone) sia riuscito ad ottenere le giuste sinergie e collaborazioni di Comuni ed Associazioni per realizzare il cosiddetto “Cammino della Prima Italia” (evento del 2020 presentato già un anno fa, domenica 07 luglio 2019 alle ore 19 al Mulinum di San Floro, comune dell’Istmo di Catanzaro). Carmela Commodaro così illustra la prima edizione della manifestazione, destinata ad avere u successo anche internazionale, data pure la suggestione ed il significato di una tale unica e magnifica iniziativa.
<< Si chiama “Cammino della Prima Italia” quello che partirà il prossimo 4 settembre da Squillace, grazie all’iniziativa della “Uisp Sport per tutti Comitato di Catanzaro” e della “Nuova Scuola Pitagorica”. Un cammino nuovo e antico al tempo stesso, nell’istmo di Catanzaro, nella terra stretta tra due golfi, in cui migliaia di anni fa nacque la “prima Italia”, come la chiamarono gli antichi autori di lingua greca del V sec. a.C. Un cammino di tre giorni, 4-5-6 settembre, attraverso i comuni di Squillace, Borgia, Amaroni, Girifalco, Cortale, Jacurso e Curinga, per scoprire le bellezze della natura mediterranea. Possono partecipare tutti: basta prendere lo zaino e presentarsi alle ore 8.30 del 4 settembre al raduno sul lungomare di Squillace Lido. Dopo i saluti delle autorità, sarà prelevata un’ampolla d’acqua del mare Jonio, che si unirà a quella del mare Tirreno che sarà prelevata il 6 settembre, al termine del cammino a Marina di Curinga.
Con la collaborazione dei Comuni di Squillace, Amaroni, Cortale, Jacurso, Curinga; della Pro Loco di Squillace; delle Asd Calabriando e Naturalmente Sport di Catanzaro; dell’associazione Amici con il Cuore di Catanzaro; dell’associazione sportiva Curinga, l’iniziativa si svolgerà lungo antichi sentieri, percorsi sterrati e strade provinciali. Accoglienza calabrese, panorami mozzafiato, tradizioni, monumenti, archeologia, arte, cultura, storia, due mari, monti, sole ed enogastronomia di eccellenza, prodotti tipici e tanto altro sono gli ingredienti di questo cammino nuovo e antico al tempo stesso. Nei tre giorni di Cammino i partecipanti potranno godere in zona di una enogastronomia di eccellenza, oltre che della calorosa accoglienza delle comunità locali. Gusteranno, inoltre, l’ormai tradizionale Bigiotto, il “biscotto del camminatore”, compatto ed energetico, a base di miele. E’ stato ideato anni fa per le Camminate Gioachimite dalla dirigente Uisp Antonietta Mannarino, ed è divenuto nel tempo un valido e gustoso rinforzo da tenere nello zaino durante il cammino e da tirare fuori quando serve o quando se ne ha voglia. I percorsi sono stati curati e tracciati da Riccardo Elia, Salvatore Mongiardo, Barbara Truglia, Cesare Cesareo, Agazio Gagliardi. Alla ricerca storica ha collaborato anche Felice Izzi.
Gli accompagnatori del gruppo dei partecipanti saranno Riccardo Elia, Felice Izzi, Antonella Mannarino e Gilda Russo. Dei circa trenta chilometri previsti, tredici circa si svolgeranno su strade asfaltate provinciali e interpoderali; per il resto il cammino sarà su strade sterrate e sentieri di collina, con un dislivello complessivo di 850 metri. >>
3 – INFORMAZIONI E CONTATTI UISP CATANZARO
Chi vuole saperne di più può rivolgersi alla UISP (Unione Italiana Sport Per Tutti) scrivendo una email a <catanzaro@uisp.it> oppure telefonando alla sede 0961-751944, ma anche rivolgendosi al gentilissimo Felice Izzi (333-5987415) o a Riccardo Elia (339-3771475). Parlando telefonicamente, a Felice Izzi ho proposto di realizzare (assieme alla Fidal e alle istituzioni locali e regionali) LA MARATONA DELLA PRIMA ITALIA (Tirreno-Jonio e viceversa ad anni alterni), corsa podistica competitiva omologabile a livelli internazionali che avevo proposto agli enti territoriali e nazionali oltre 30 anni fa. Si potrebbe realizzare ogni 2 giugno – Festa della Repubblica Italiana. Diventerebbe immediatamente una classica stagionale.
Inoltre, si potrebbero realizzare (specialmente per le scuole) I GIOCHI DEL GOLFO, quando il Comune di Squillace organizzerà la FESTA DEL GOLFO DI SQUILLACE (come ha intenzione di fare, appena possibile, l’assessore al turismo Franco Caccia) e quello di Lamezia la FESTA DEL GOLFO DI LAMEZIA. La provincia di Catanzaro pare sia l’unica in Italia ad avere ben due golfi e a distanza di appena 30 km a line d’aria! Non è un caso che la prima Italia sia nata proprio qui! Proprio qui dove c’è più luce!
4 – SALUTISSIMI
Caro Tito, sono assai lieto che qualcosa si stia muovendo nella valorizzazione della Calabria Prima Italia, dopo 37 anni di sensibilizzazione e di continui appelli. Ma ci sarebbe ancora davvero tanto da fare, tutto a beneficio del nostro territorio e delle nostre genti, ma anche della Storia italiana e mediterranea.
Tra le cose da fare e le priorità, torno a segnalare la necessità e l’urgenza di pubblicazione del libro CALABRIA LA PRIMA ITALIA (tradotto in modo gratuito dalla benemerita Sara Cervadoro dall’originale
“Calabria the first Italy”
dell’autrice americana Gertrude Slaughter – Università del Wisconsin – USA 1939). Possibile che con tanti editori e con tante istituzioni che ha, la Calabria non riesca ancora a dare alle stampe e diffondere un semplice testo che Le fa così tanto onore dinanzi a tutto il mondo?…
Speriamo che questo “Cammino della Prima Italia” riesca a smuovere le coscienze, anche in questo senso!
E con questo auspicio, caro Tito, ti ringrazio e ti saluto, in attesa di inviarti la prossima Lettera n. 296. Cammima, cammina Prima Italia che c’è tanta altra lunga strada ancora da fare!
Domenico Lanciano (www.costajonicaweb.it)