In un momento come quello attuale, mi urge segnalarVi un’EMERGENZA che purtroppo non passa per i canali main stream: si tratta della diffusione della tecnologia 5G.
E’ un allarme silenziato, ma reale, benché vi siano poteri forti tesi a minimizzarne la pericolosità e in grado di mettere in ombra gli studi scientifici che stanno via via appurando una correlazione tra l’emissione di queste radiofrequenze millimetriche e sub-millimetriche e la genotossicità per uomo, animali, alberi e insetti.
Non è questa la sede opportuna per dilungarsi sugli aspetti tecnici dei segnali di rete 2G, 3G e 4G i cui effetti cancerogeni, genotossici, mutagenetici, teratogenetici e neurovegetativi sono ampiamente documentati.
Il nuovo scenario della radiofrequenza a 5G emetterà radiazioni non visibili, ma i cui effetti dannosi per la salute si manifesteranno con danni permanenti ai tessuti (pelle e occhi) anche dopo brevi esposizioni e con effetti sistemici negativi che, oltre a causare processi infiammatori e metabolici, potranno addirittura portare ad un’alterazione del DNA.
Stante i primi sconvolgenti risultati di ricerche indipendenti condotte sin dal 2010, più di 240 scienziati hanno pubblicato un appello alle Nazioni Unite per ridurre l’esposizione pubblica e hanno chiesto una moratoria sul 5G citando effetti biologici negativi “accertati” delle radiazioni da radio-frequenza.
Non si tratta di allarmismo dunque, ma di scienza e di tutela della salute di tutti i cittadini, che rischiano di vedersi “accerchiati” da antenne 5G posizionate nei luoghi più disparati: aree pubbliche, parchi, scuole, lampioni nei centri abitati, ecc.
Nessuno di noi è contrario alla tecnologia, ma questo “internet delle cose” che dovrebbe mettere in comunicazione wireless i vari dispositivi, ha di certo un’importanza secondaria rispetto al nostro benessere, che deve essere obiettivo principale per qualsiasi governo gestito “da buon padre/madre di famiglia”.
Pertanto, mi faccio portavoce dei tanti cittadini che mi hanno manifestato le loro giuste preoccupazioni in merito, chiedendoVi di bloccare la diffusione della tecnologia 5G e l’installazione delle relative antenne/postazioni/ripetitori su tutto il territorio, vigilando anche sull’eventuale installazione all’interno di aree private, che comunque necessiterebbero delle opportune autorizzazioni e di un comitato tecnico-scientifico che si assuma la responsabilità di esprimersi sulla sicurezza delle emissioni di campo (non tutte controllabili).
Vi ringrazio anticipatamente, con la certezza che non mancherete di accogliere questo accorato appello, essendo stati democraticamente eletti dal popolo che Vi ha conferito il potere di tutelare il proprio sacrosanto diritto alla salute.
Dott.sa Angela E.M. Morabito
Antropologa
Presidente Change Destiny No Profit
Laudato Sì Animator GCCM