La Delegazione FAI di Catanzaro, guidata da Ornella Ieropoli, delegata del territorio e dal segretario Giuseppe Loiero, ha tenuto, il 16 e 17 novembre, le sue consuete Mattinate d’Autunno, scegliendo quest’anno il suggestivo borgo di Davoli con le sue chiese di S. Barbara, S. Pietro, S. Caterina, S. Francesco e i suoi imponenti palazzi e portali. La scelta è ispirata alla volontà di valorizzare le ricchezze storiche e artistiche della Calabria, privilegiando località meno conosciute di quanto non meritino.
Hanno fatto da ciceroni gli studenti delle classi II E e III E del Liceo Scientifico di Soverato, III A, B, C della Scuola Media Ugo Foscolo. Hanno collaborato validamente il sindaco del comune di Davoli, Giuseppe Papaleo, e l’associazione “A fera da Ruga” con Anna Arturi, Vittoria Monterosso, Stella Ciaccio.
Numerosa ed entusiastica la partecipazione delle scolaresche: circa 700 allievi provenienti da diverse scuole: Istituto comprensivo Laura Vicuña, ITT Malafarina, Liceo Scientifico e Scuola Media di Soverato; Istituto comprensivo Gioiosa Ionica-Grotteria.
La storia di Davoli è stata rappresentata da un breve intenso quadro teatrale di Ulderico Nisticò sulla leggenda di Savina, la fanciulla guerriera che scaccia i Saraceni e fonda Davoli; recitavano gli studenti Francesco Persampieri: il monaco Lazzaro; Maria Caterina Leto: Pulcheria, madre di Savina; Bruna Natale: Savina.
Veri protagonisti come guide e come attori, i ragazzi, che hanno imparato a gestire con autonomia e spirito d’iniziativa anche situazioni assai impegnative.