Sul sito che presenta gli attori della compagnia “I vacantusi“, per la vivace Daniela Muraca, c’è una frase di Carlo Giuffrè “Se non ci fosse stato il Teatro, non avrei saputo fare altro. Il Teatro è tutta la mia vita. Pensate che a casa barcollo, m’ingobbisco, mi annoio, ma in teatro ritrovo il passo. È un’altra storia. In scena si guarisce. E poi sapete che vi dico: gli attori vivono più a lungo, perché vivendo anche le vite degli altri, le aggiungono alle loro”. Azzeccatissima per Daniela e probabilmente anche per buona parte della compagnia. Infatti chi ha avuto l’occasione di conoscerla fuori dal palco, si potrebbe dire che ha trovato davvero la medicina giusta. Discreta e fin troppo precisa, Daniela Muraca che fa l’insegnante (pendolare e chi scrive ne sa qualcosa) sembra avere assorbito alcune caratteristiche del popolo germanico studiando e praticando la lingua tedesca che insegna e di cui non ha perso il vizio di parlare fluentemente anche con chi non ci capisce una parola (“è l’unico modo per impararla davvero” dice). Quando però è sul palco con i “I vacantusi” (da altre parti della Calabria si dice “lindiuni”) il cui significato tra poco ce lo spiegherà lei stessa, ecco la trasformazione, così come quando lo scorso anno ha “recitato” in diretta su Rete 4 per la popolarissima trasmissione Forum, nella parte di “attrice del processo”. Ma qualche volta, il teatro entra nella sua vita, ed allora anche nella realtà, una chiacchierata, magari anche “on the road” con Daniela che quando è in compagnia non si fa rubare la scena, diventa uno spettacolo. A stagione teatrale che sta per aprirsi è Daniela a presentarci “I vacantusi” la compagnia e il programma
Che significa “vacantusi” ?
L’ espressione ” VACANTUSO” indica in vernacolo lametino colui il quale trascorre il proprio tempo in modo vacante e frivolo. Non esisteva inizialmente un termine che meglio potesse rappresentere un gruppo di persone che il caso ha fatto ritrovare insieme, inconsapevolmente su un palcoscenico. La scelta si è poi rafforzata, considerato il fatto che anche “vacantiandu” si può creare una realtà ricca di significato e indispensabile alla crescita culturale della città. A dimostrazione di ciò vi sono sicuramente le apprezzatissime rassegne teatrali che i”Vacantusi” propongono ormai da 5 anni valorizzando i teatri cittadini.
Ci presenta la compagnia?
L’associazione teatrale I “Vacantusi” nasce nel 2005 nella scuola dell’ infanzia G. Rodari. Le insegnanti riconosciuto il valore storico della poesia “A’ Ruga” della Prof.ssa Filomena Stancati , decidono di realizzare una recita scolastica dal forte impatto pedagogico. Genitori e figli si esibiscono sul palcoscenico uno accanto all’altro e fra i protagonisti di quella rappresentazione nascono i primi Vacantusi, guidati inizialmente dal regista Alfonso Morelli. Da allora per il gruppo teatrale sarà una crescita esponenziale e diversi saranno i riconoscimenti ottenuti. Presto la compagnia sente l’esigenza di intraprendere anche un percorso laboratoriale per approfondire i temi della commedia dell’arte. Il maestro Mario Maruca li guiderà in questa nuova esperienza teatrale.
I “Vacantusi” si dilettano anche nelle “Cene con Delitto”, accompagnando i commensali di alcuni ristoranti del vibonese , catanzarese e lametino con delle Performance in “giallo”. Le storie di Agatha Christie e del commissario Poirot allieteranno le loro cene, coinvolgendoli nella risoluzione di un giallo recitato al momento dagli attori della compagnia( bellissima esperienza, grazie alla quale ho potuto interpretare un ruolo del tutto differente da quelli sperimentati precedentemente: L’ astuta e bizzarra MIss Marple).
Chi segue la compagnia in questa stagione?
Il motore della rassegna è il nostro presidente Nico Morelli mentre il regista che sta attualmente seguendo la compagnia é Giovanni Carpanzano. Segue il gruppo da pochi mesi ma ha già ampiamente dimostrato le sue capacità e competenze nell’ambito teatrale. Attore e regista pluripremiato, assistente universitario, scrittore,passa dallo stile drammatico a quello comico senza alcuna difficoltà e rapisce il pubblico grazie alla tecnica acquisita e alla forte espressività. In collaborazione con Carpanzano I “Vacantusi” hanno riaperto a Lamezia Terme, i corsi di laboratorio teatrale per ragazzi ed adulti ed i corsi di dizione e “public speaking”. Per il nostro gruppo l’incontro con Giovanni è un nuovo modo per crescere…….la costruzione attenta ed estenuante del personaggio è la nuova sfida che i “Vacantusi” hanno accettato di affrontare insieme a lui.
Ci racconta qualcosa sulla storia della compagnia?
Il fiore all’occhiello della compagnia è sicuramente la rassegna “Vacantiandu” giunta alla sua V edizione. Molte soddisfazioni sono state raggiunte grazie a questo progetto, in cui i Vacantusi hanno tanto creduto fin da principio. La rassegna ormai da due anni patrocinata dal Comune di Lamezia Terme e sostenuta dalla Regione Calabria ha ospitato durante il suo corso, compagnie ed attori di ogni calibro, per citarne alcuni: Rosario Giglio, i comici Chicco Paglionico e Dino Paradiso , la soubrette Natalie Caldonazzo accompagnata da Nicola Canonico e tantissimi altri nomi, non meno importanti. In questa V edizione la rassegna si presenta ancora più aperta alle novità stilistiche e ai contenuti teatrali e culturali. Sempre presente sarà lo stile vernacolare con il quale si vuole continuare a mantenere viva la tradizione e lo stile comico, dal suo canto ci spalancherà le frontiere dei linguaggi culturali regionali. Si affiderà invece alla prosa il compito di proiettarci in un mondo poetico ed aulico e per concludere gli eventi solidali saranno la dimostrazione di quello che è il vero scopo della rassegna: la solidarietà. Insomma il nostro cartellone vi stupirà per la sua poliedricità:prosa, comico,vernacolo ed eventi vi emozioneranno.Chiudo anticipandoti che quest’anno sono previsti anche due matinèè che renderanno possibile l’incontro dei giovani con opere teatrali di alto livello quali: La Mandragola di Macchiavelli, e “Vecchia sarai tu!” scritta da Antonella Questa. Un altro nome che non posso far a meno di citare è quello di Lina Sastri che interpreterà magistralmente “La Lupa” di G. Verga.
Vi è mai capitato di pensare che “la commedia è stata un grande successo, ma il pubblico era un disastro” (cit. O. Wilde)….
Si, succede a volte che fra gli attori e il pubblico non si inneschi quell’empatia necessaria a ricreare la magia tipica di una serata a teatro.Tengo a dire però che l’attore vive e recita per il pubblico ed esiste nella misura in cui il pubblico lo percepisce: più è partecipe il pubblico, più l’attore “esiste” . Nel caso in cui però gli spettatori si dimostrino “disastrosi” rimane sempre arte dell’attore, abbattere la quarta parete e dare comunque emozione.
Cosa bolle in pentola per la prossima stagione?
Consolidare la linea tracciata nella quinta edizione, che segna lo spartiacque tra le rassegne precedenti e quelle future. Il senso di tutti ciò è che, pur partendo dal teatro vernacolare a cui apparteniamo come fondazione associativa de I Vacantusi, ed essendo Vuoti e Vacanti o privi di contenuti, desideriamo nel tempo riempire di contenuti culturali e teatrali tutto ciò che facciamo e che faremo. Pertanto, essendoci già aperti come compagnia teatrale a stili teatrali nuovi facendo esperienze diverse, la rassegna avrà la naturale conseguenza di proporre nei cartelloni delle edizioni future stili e forme teatrali diversi, per arricchire l’ offerta culturale e per far apprezzare il Teatro in tutte le sue espressioni artistiche.
Fabio Guarna (Soverato News)