“Il carabiniere Renato Lio è stato ammazzato a Soverato ormai quasi 32 anni fa, il 20 agosto 1991”.
“Ad ucciderlo quel Massimiliano Sestito fuggito il 30 gennaio dai domiciliari a Pero avendo rotto il braccialetto elettronico con cui lo stato pensava di poterlo controllare”.
“Questo sotto è il post con cui il figlio Alfredo, quasi comunicando col padre, da la notizia dell’avvenuto arresto dell’omicida latitante”.
“Non è desiderio di vendetta, ma volontà di assicurare al padre che la comunità degli onesti ha fatto di tutto per impedire che il suo assassino possa rinnovare altro dolore, altre lacrime, altre vedove od orfani”.
“E questo, voglio sottolinearlo, grazie ad intercettazioni che hanno reso possibile l’individuazione del latitante”. “L’abbiamo preso Pa’. L’abbiamo preso”. Lo scrive sui social il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra.