Continuano a giungere segnalazioni di gravi situazioni determinate sul territorio dalle gravissime politiche anti-sanità messe in atto prima dalla politica clientelare ed accattona di tanti esponenti partitocratici interessati solo all’incremento di organici senza professionalità né attitudine e poi dai “tagli lineari” e cervellotici messi in atto dai vari commissariamenti succedutisi negli ultimi anni che, anziché sanare le insostenibili situazioni esistenti hanno reso totalmente impotente a qualsiasi intervento, anche d’urgenza, il sistema ospedaliero sul territorio ed intasato in maniera quasi irreversibile gli Ospedali “principali” – ci rifiutiamo categoricamente di utilizzare la terminologia in atto di stile anglofono, creata per non far capire ai cittadini quello che effettivamente si cela dietro a questi termini il più delle volte incomprensibili (vorremmo sapere chi dei lettori, tranne gli addetti ai lavori, sa esattamente cosa si intende per spoke o per hub) – che ormai solo raramente riescono a rispondere alle chiamate provenienti da ammalati ed infortunati.
Raccogliendo le segnalazioni provenienti della gente la Segreteria Provinciale del MSI-Fiamma Tricolore, da sempre in prima linea su questo tema così delicato ed importante per la nostra Terra, denuncia quello che è certamente un caso emblematico di questa situazione, certamente gravissima, accaduto solo qualche giorno fà. Accadeva, appunto, che un ragazzino di una decina di anni che stava giocando per strada nel quartiere Aranceto di Catanzaro avvertisse delle fitte al petto e giramenti di testa. I parenti, appena accortisi della situazione, chiamavano il centralino dell’Ospedale Pugliese per farsi mandare una ambulanza del 118 per il primo soccorso ed il trasferimento in Ospedale. Ottenuta risposta che non vi erano mezzi disponibili alla bisogna, gli stessi sempre più preoccupati parenti si lasciavano sfuggire alcune più che comprensibili rimostranze cui il centralinista rispondeva che se volevano potevano accompagnare il ragazzo in Ospedale con una macchina privata, cosa che i parenti immediatamente facevano pur nella incoscienza dei potenziali pericoli cui esponevano il proprio caro.
La Segreteria Provinciale del MSI-Fiamma Tricolore non può che non esprimere tutta la propria ripulsa per un sistema che privilegia i calcoli economici rispetto alla salvaguardia delle vite umane, e ciò in spregio di ogni rispetto verso quelli che sono i principali e sacri sentimenti dell’Uomo ed al Diritto sancito dalla Costituzione alla Tutela della Salute di ogni Cittadino.
Ribadendo quanto già più volte espresso questa Segreteria chiede un rinnovato impegno agli amministratori più avveduti affinchè invece di tagli lineari, dato anche la opportunità offertaci dai fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea da destinare alla Sanità, si proceda al riordino ed al rilancio dei tanti presidi ospedalieri, ricordiamo al volo Serra San Bruno, Soverato, Soveria Mannelli, Chiaravalle Centrale, ognuno dei quali possiede nella propria struttura almeno una eccellenza e riveste comunque importanza di necessario presidio per l’intera zona circostante.
Riordino e rilancio che sicuramente riguarderà la struttura di Soverato qualora a governare la Città vengano chiamati i candidati che compongono la lista in cui è presente il nostro rappresentante, unico del MSI-Fiamma Tricolore presente in lista in quel Comune.