La scuola di Largo Cardillo in sicurezza tra pochi mesi


scuolasoveratosuperioreIncisivo e chiaro il messaggio che ha voluto lanciare Daniela Prunestì, consigliera con delega alle Politiche scolastiche per illustrare un nuovo progetto sulla scuola di Largo Cardillo a Soverato superiore. In questa settimana, infatti, inizieranno, i lavori di completamento da parte della ditta che si è aggiudicata la gara. Un appello accorato che la Prunestì rivolge ai genitori ovvero, quello di iscrivere nuovamente i figli a scuola per l’anno 2016-2017, poiché entro pochi mesi la scuola sarà nuovamente riaperta dopo esser stata messa in sicurezza. Entrando nel vivo del progetto,la delegata alle Politiche scolastiche, ha fatto presente che : “il progetto approvato dalla giunta e dalla dirigente scolastica Maria Spanò, sia per incentivare l’iscrizione a scuola, poiché i genitori sono un po’ demotivati, ma noi vogliamo assicurare che la scuola sarà riaperta e per settembre prossimo non ci saranno problemi; sia per venire incontro ai genitori che non hanno la possibilità di prendere presto i bambini da scuola. Il progetto, di cui Soverato è capofila a livello territoriale, fa capo al modulo delle 27 ore che sarà cosi suddiviso: settimana corta dalle 8 alle 13 con due rientri settimanali, il pre-scuola dalle 7,30 alle 8, cosi da rendere i genitori tranquilli se vorranno lasciarli prima alle maestre, per motivi di lavoro”. In merito ai tre giorni in cui non è previsto il rientro, come spiegato dalla consigliera, il Comune interverrà in modo diverso: garantirà in ogni caso il sevizio, sia con l’ausilio di alcune mamme volontarie, sia con personale qualificato e specializzato che si occuperanno dei bambini che, invece di tornare a casa all’una, faranno richiesta per rimanere a scuola fino alle 16 per svolgere i compiti. Inoltre, il Comune darà la possibilità alle famiglie, con un contributo simbolico e irrisorio, di far svolgere dalle 16 alle 18, per quanto vorranno, attività extra didattiche all’interno della scuola una volta a settimana, come ad esempio corsi di inglese, sport, musica per dare un aiuto ai genitori che lavorano fino alle 18, garantendo loro che i figli potranno restare al scuro a scuola.

Antonella Rubino, Gazzetta del Sud, 02/02/2016


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