Un pezzo di Catanzaro alla Biennale 2020 di Roma. E’ toccato alla scrittrice Adriana Lopez inaugurare la manifestazione capitolina dedicata alla letteratura e alle arti che ha preso il via lo scorso lunedì 13 maggio. A lei, in sostituzione di un altra figura ben nota in città: l’architetto Paolo Portoghesi, ideatore del Teatro “Politeama”, invitato dall’organizzazione in qualità di Teorico dell’Architettura ma impossibilitato a presenziare per impegni concomitanti.
La scrittrice, autrice già di opere come “La Scelta” (Rubbettino, 2014), “Taxi BCN” (2015), “Guglielmo, l’imperatore dei tre colli” (La Rondine, 2018) ha avuto l’onore di tagliare il nastro presso la Sala Espositiva “Pilgerzentrum” (Centro Pastorale Pellegrini Tedeschi) alla presenza del Presidente del CIAC Giuseppe Chiovaro e del direttore del CPPT Don Werner Demmel partecipando come fuori concorso – insieme al poeta Alessandro Cabas – alla manifestazione.
«Una gran bella soddisfazione personale e per la città» l’ha definita la Lopez, in questi giorni impegnata nella promozione della sua ultima opera intitolata “L’uomo, il teatro” (Carratelli, 2019) dedicata appunto al “Politeama” ed arricchita da alcuni scritti dello stesso professore Portoghesi. «L’opera racchiude un’avvincente storia d’amore – ha spiegato l’autrice – per la città, per l’uomo, per il teatro rinato orgogliosamente nel cuore ferito dei catanzaresi e patrimonio non solo della città ma della Calabria intera: averlo potuto presentare in una cornice così importante ed aver vestito i panni della madrina d’eccezione mi riempie di orgoglio, in attesa della presentazione in città in programma per i primi di giugno». E dalla Biennale romana è arrivato già un primo chiaro apprezzamento.