La processione per San Rocco finisce tra i fischi, contestato il parroco


Festa patronale conclusa tra insulti e fischi contro il parroco don Rosario Lamari. La notizia, riportata nell’edizione di oggi de “il Quotidiano del Sud”, segnala la protesta scaturita da un nutrito gruppo di fedeli di Acquaro, nel vibonese, per il fatto che la festa patronale di San Rocco sarebbe stata ridotta, dopo oltre 70 anni, ad una semplice festa religiosa.

Il programma dei festeggiamenti stilato dal parroco, infatti, riguardava solo celebrazioni di sante messe e le processioni per le vie del paese: niente fuochi d’artificio, niente luminarie niente spettacoli esterni.

La drastica riduzione dei festeggiamenti ha, in pratica, irritato diversi fedeli e molti emigrati che ogni anno puntualmente rientrano in paese per godersi la festa del santo patrono. Ma la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe stato il fatto che alcuni fedeli avrebbero offerto un piccolo spettacolo di fuochi pirotecnici al passaggio della statua nella piazza centrale del paese.

Il sacerdote, per tutta risposta, avrebbe fatto segno ai portatori di proseguire con la processione. Di conseguenza, gli animi si sono maggiormente surriscaldati fino ad esplodere davanti al sagrato della chiesa.

«Vergogna, vai via da questa comunità, vattene al tuo paese», queste alcune delle tante frasi mischiate a fischi e a battiti di mani contro il prete. Per placare la protesta sono dovuti intervenire i carabinieri della stazione di Arena guidati dal maresciallo Valerio Oriti, presenti sul posto. Secondo quanto appreso, alcuni fedeli sono stati identificati e invitati a recarsi in Caserma per chiarire sulla vicenda. Di conseguenza, potrebbero anche scattare delle denunce. Comunque andrà, resta il fatto increscioso.


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