Il FAI soveratese di Ornella Ieropoli ha scelto il borgo di Satriano per le sue giornate d’autunno, invitandovi numerose scuole e di Soverato e di vari altri luoghi. Gli studenti “ciceroni” hanno fatto conoscere alcuni angoli assai significativi per la storia satrianese: il convento; il palazzo Galateria, oggi biblioteca; la piazza Spirito Santo, dove un tempo c’era la Bicocca, fortificazione che da sempre dà il nome dialettale a Satriano: “a Picocca”; la Matrice di S. Maria d’Altavilla; le tracce del palazzo Ravaschieri; il mulino ad acqua, da poco restaurato.
È stata dedicata particolare attenzione a piazza S. Agata e al palazzo Ranieri, che mostra un bel portale di granito e alcuni affreschi neoclassici ben conservati.
Qui è stata ripetutamente rappresentata una breve scena teatrale di Ulderico Nisticò sulla vita dei feudatari Ravaschieri e si accenna al loro erede Carlo Filangieri.
Hanno recitato alcuni allievi del Liceo Scientifico: Dania Fera (donna Teresa Filangieri, moglie del principe); Elisabetta Licciardi (Maria Amalia Filangieri, nipote di Teresa); Francesco Persampieri (il principe Filippo Ravaschieri); accompagnava al violino Gemma Borrelli.
L’autore ha messo a disposizione il testo, qui allegato:
LA PICOCCA, di Ulderico Nisticò