La CICAS (Confederazione Imprenditori Commercianti Artigiani Turismo e Servizi) protesta energicamente contro l’indegna campagna mediatica che è stata montata contro l’attività di ristorazione, decennale e pluriconosciuta, di Paolo Vetrano e del suo locale Riviera di Soverato, “rei” di avere servito al tavolo tre coperti a base di pesce, regolarmente prezzati sui menù visionati dai clienti, a un costo corrispondente alla qualità del prodotto fornito e al servizio reso.
È appena il caso di evidenziare come un conto come quello in questione non avrebbe suscitato nessuno scandalo se fosse stato presentato in qualunque altra località turistica del Paese oppure in un qualsiasi locale con la tradizione, il buon gusto, l’arredamento, la posateria, il tovagliato, il servizio equiparabile a quello della Riviera di Vetrano, vanto del sistema ristorativo di Soverato e non solo.
È anche questa una forma del pregiudizio diffuso e della sottovalutazione dei mezzi, delle possibilità e delle opportunità non solo del settore turistico calabrese, ma di tutta la sua economia e della sua tradizione secolare di apertura e di accoglienza.
Piuttosto sarebbe da aprire un discorso opportuno sulla educazione a un consumo responsabile e consapevole, che non va inteso soltanto in senso gastronomico, ma anche in senso economico.
Chiunque dovrebbe comprendere che costa di più pranzare in un ristorante piuttosto che in una pizzeria, si paga di più in un ristorante rinomato e “stellato” rispetto a uno con pretese e offerte minori, si spende di più per un piatto di pesce fresco anzi freschissimo piuttosto che comprato sul banco dei surgelati.
Per tutto questo ordine di motivi, ma anche ricordando la signorilità e l’onesta intellettuale e commerciale di Paolo Vetrano, gli esprimiamo tutta la nostra solidarietà, certi che non sarà una male indirizzata protesta e una ancora più inopportuna amplificazione da parte di media e social network, a inficiarne anni di esperienza, correttezza e ottima gastronomia.
Giorgio Ventura Presidente
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