Non riesce quasi a farsi sentire perché la voce se l’è portata via la tracheite. Ma poco dopo mezzanotte, Jole Santelli si presenta comunque di fronte ai microfoni come presidente della Regione Calabria. Le prime proiezioni non lasciano margine di interpretazione. Con il 58% dei consensi, quasi doppia il centrosinistra e la partita – è evidente- non si può ribaltare. “I risultati vanno commentati nella notte, ma fatemi dire che sono risultati enormi”, dice la neogovernatrice della Calabria.
Ma poco dopo, il candidato del centrosinistra Pippo Callipo, che le prime proiezioni danno al 30%, le riconosce la vittoria.” Noi abbiamo fatto tanto con gli amici del PD. Ma non è bastato. I calabresi hanno scelto il centro-destra. Hanno scelto una forza conservatrice. Non hanno voluto e non hanno creduto nella Rivoluzione che avevamo annunciato, che volevo fare. Non hanno creduto nel cambiamento. Ma siamo una forza democratica. Accettiamo il verdetto e faremo la nostra opposizione”.
Nel quartier generale del centrodestra si festeggia. Con un filo di voce, Jole Santelli ringrazia tutti e dedica la vittoria alla famiglia – nipotini inclusi “che come tutti bambini della Calabria, devono avere la speranza di poterci vivere” – e a Berlusconi. “Voglio dire grazie a tutti, in particolare alla persona a cui devo tutto e che ci ha consentito di fare politica liberamente, oggi vince il gioco di squadra” dice.