Si svolgerà venerdì 12 maggio alle ore 18, nel salone parrocchiale a Girifalco, l’incontro sull’affido con testimonianze di famiglie affidatarie promosso dall’associazione Metacometa con l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco di Girifalco. Ad allietare la serata sarà la voce e la musica di Carolina Defilippo.
Metacometa nasce nel dicembre del 1998, a Giarre (CT) intorno ad un gruppo di amici che si interrogava su come rendere fecondo il proprio stare insieme, desiderosi di dare un senso alle proprie vite. Scelgono l’affido familiare.
Abbagliati da una stella, iniziano a camminare al ritmo del cielo.
Metacometa è da sempre una famiglia di famiglie che hanno scelto di fare dell’accoglienza uno lo stile di vita: accogliere attraverso l’affido familiare facendo spazio nel proprio tempo e nella propria casa e coinvolgendo la vita e creando legami profondi. Accogliere aprendo le porte sì di casa propria, intesa proprio come casa ma anche come cuore, come famiglia coinvolgendo tutto questo a chi sta bussando alla tua vita; accogliere per custodire e proteggere, per custodire e proteggere ogni persona ma ancora di più un bimbo che ha il diritto di essere pensato amato e accompagnato nel proprio percorso di vita e nella quotidianità delle sfide personali, ha diritto di sentirsi di qualcuno, ha diritto ad appartenere a qualcuno.
Il progetto Metacometa trae stile, ispirazione, modelli operativi dalla straordinaria tradizione pedagogica salesiana. Vorremmo consegnare alle future generazioni il Don Bosco antico, il santo dei giovani conosciuto e amato nelle testimonianze di persone e luoghi ricchi di autenticità: le case, le famiglie e le fraternità Metacometa devono respirare e trasmettere quel clima di gioia e di famiglia che nella Torino dell’ottocento hanno vissuto e gustato molti ragazzi formati dai figli di Don Bosco.
Oggi, dopo 25 anni, Metacometa ha superato i confini siciliani: Siamo più di 100 famiglie affidatarie, abbiamo presenza in 6 regioni (Sicilia, Calabria, Marche, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio) e in 10 gruppi zonali. Sono 200 i minori che in questo momento coinvolgono le nostre vite e più di 1000 i ragazzi che sono passati negli anni dalle nostre case.
Non solo affido familiare ma anche progetti per l’accoglienza, la formazione, l’educazione, esperienze di co-housing. Tutto mirato a ridare dignità di bambino a chi questa dignità ha
perso, a sostenere le famiglie fragili affinchè possano superare la complessità del mondo che li circonda. In sintesi a dare “una famiglia ad ogni bambino”.