Si è costituito all’alba di oggi il pirata della strada che mercoledì in tarda serata ha investito ed ucciso Giada Molinaro, 17enne originaria di Lamezia Terme, che è stata travolta mentre attraversava la strada sulle strisce in via Dei Mille a Varese. Il responsabile del sinistro, di cui ancora non sono state rese note sesso e generalità, si è presentato presso una stazione dei carabinieri nei pressi di Gallarate (Varese).
Per motivi di lavoro i genitori della 17enne si erano trasferiti da Lamezia a Varese. Dopo una serata trascorsa con le persone care, Giada Molinaro è morta sulle strisce pedonali di via dei Mille, nel centro di Varese, a pochi passi di distanza dal fidanzato e dalla mamma di lui che hanno assistito impotenti alla tragedia. L’automobilista alla guida di un’utilitaria bianca che, invece di fermarsi a prestare soccorso, è fuggito via dopo l’impatto. Le telecamere di videosorveglianza della zona lo hanno immortalato mentre sfreccia via lasciando la ragazza esanime sull’asfalto. Gli investigatori hanno ricostruito un faro dell’auto sbriciolatosi nell’impatto e sono subito risaliti al modello preciso a cui corrisponde. La dinamica dell’incidente avvenuto attorno alle 23 di mercoledì è stata vagliata dalla Polizia Locale di Varese, intervenuta sul posto nell’immediatezza dei fatti. A quanto si apprende Gioia Molinaro stava facendo rientro a casa a piedi. Arrivata in via dei Mille ha attraversato la strada, ed è in quel momento che Giada, poco distante dal suo ragazzo e dalla mamma di lui, è stata travolta sulle strisce pedonali da un’auto bianca. La giovanissima è morta sul colpo, mentre il guidatore della macchina sfrecciava via senza nemmeno frenare. Il fascicolo per omissione di soccorso, che rientra nella nuova fattispecie di reato di omicidio stradale, è finito sul tavolo del sostituto procuratore di Varese Massimo Politi. Gli investigatori hanno ascoltato le testimonianze dei presenti e sequestrato decine di immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, che in più punti hanno immortalato il pirata mentre si allontanava da via Dei Mille. Poi nel tardo pomeriggio di giovedì sono arrivati i riscontri sui frammenti di fanale raccolti in strada: il modello di auto è stato identificato.
L’amministrazione comunale di Varese ha espresso il suo cordoglio alla famiglia. In tre istituti scolastici di Varese, il primo frequentato dalla vittima, il secondo dove la madre lavora come inserviente scolastica e il liceo artistico dove suo padre lavora come collaboratore, la notizia della tragedia è arrivata nelle prime ore del mattino di giovedì, lasciando alunni ed insegnanti sgomenti ed addolorati. All’Einaudi, dove Giada frequentava un indirizzo socio-sanitario, sono state sospese le lezioni e gli alunni si sono riuniti insieme per ricordarla, descritta come una ragazza diligente e molto timida. Qualcuno ha lasciato un messaggio per lei, una frase o un disegno su un cartellone. In rete la cugina e gli amici hanno speso per lei parole di affetto: “rimarrai la mia cuginetta più divertente”, e ancora “siamo cresciute insieme, mancherai a tutti e resterai sempre nei nostri cuori”.