Un dipendente dell’ufficio tecnico del Comune di Bovalino, Carmelo Sprio, di 60 anni, è stato arrestato per peculato e falso da personale del Commissariato di Bovalino, di concerto con la squadra mobile di Reggio Calabria ed il coordinamento della Procura della Repubblica di Locri. L’uomo è accusato di avere trattenuto circa 80 mila euro ricevuti da cittadini come canone per la concessione di suoli cimiteriali. L’inchiesta ha avuto origine dalla verifica, effettuata dopo la presentazione di un esposto, su presunte anomalie nella concessione dei suoli.
Su disposizione della Procura è stata fatta una perquisizione negli uffici comunali che ha portato gli investigatori della polizia a sequestrare al dipendente comunale diverse copie di ricevute di versamenti relative alle istanze abilmente falsificate. Le indagini sono proseguite con l’escussione di tutti coloro che dal 2005 ad oggi hanno presentato istanza di concessione dei suoli e dei loculi cimiteriali ed avevano corrisposto la somma per il pagamento del canone direttamente al dipendente incaricato che, a suo dire, si sarebbe occupato di effettuare il versamento nelle casse comunali. Gli agenti hanno poi provveduto a raffrontare le dichiarazioni acquisite con i conti dell’ufficio delle Poste Italiane, presso cui l’ente è titolare del conto corrente dove sarebbero dovute confluire le somme del canone. L’operazione, che ha interessato circa 150 pratiche, avrebbe permesso agli investigatori di riscontrare la falsificazione di numerose attestazioni di versamento e, contestualmente, di accertare l’appropriazione di circa 80 mila euro.