Insediata la consulta sulla sanità costituita dal Partito Democratico calabrese


Insediamento consulta SanitàInsediata questo pomeriggio nella sala Giunta della Provincia di Catanzaro la Consulta sulla Sanità costituita dal Partito democratico calabrese. L’organismo, coordinato dal dottor Leofranco Rizzuti, è composto da professionisti ed esperti del settore chiamati a contribuire alla definizione di una proposta da consegnare nelle mani del presidente della Giunta regionale e del commissario ad acta, al fine di “supportare l’azione politico-programmatico in un settore strategico per la Calabria che anche in questo ambito vuole tornare ad essere una regione normale”. E’ quanto affermato dal segretario regionale del Partito democratico, Ernesto Magorno, nell’introdurre i lavori della prima riunione della consulta. Al suo fianco, oltre al responsabile organizzativo Giovanni Puccio anche il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nella sua veste di segretario provinciale del Pd, in quanto i vertici delle federazioni partecipano alla consulta di diritto, e i consiglieri regionali Michele Mirabello, Giuseppe Giudiceandrea ed Enzo Ciconte. “La Consulta ha il compito di mettere in piedi una proposta che sarà discussa in sede di assemblea regionale, già convocata per il prossimo 28 novembre – ha ribadito Magorno -. Prima ci sarà l’appuntamento della due giorni del 14 e 15 novembre, quando nella casa delle culture della Provincia di Catanzaro daremo vita a quella che abbiamo definito la Leopolda della sanità, alla presenza del presidente della Regione, Mario Oliverio e del responsabile nazionale del Dipartimento Sanità del Partito, Federico Gelli. Le scelte relative ad un settore fondamentale come quello della Sanità, penso debbano essere assunte in sede istituzionale – ha detto ancora il segretario regionale del Pd Magorno – Scelte strategiche a cominciare dalla definizione della nuova rete ospedaliera non possono essere lasciate ai commissari, ma a quelle figure come il presidente della Regione e il consiglio regionale che sono stati democraticamente eletti. Ecco perché abbiamo il dovere di portare il nostro contributo, dando voce ai territori e mettendo mettere in piedi una proposta che tenga conto delle esigenze dei cittadini, degli ammalati e degli operatori del settore, da discutere in sede di assemblea regionale il prossimo 28 novembre. Una proposta che sia a disposizione anche del commissario ad acta perché in questa fase dobbiamo superare anche le divisioni, nell’esclusivo interesse del diritto alla salute dei calabresi”.


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