Undici condanne per un totale di quasi quarant’anni di carcere e cinque assoluzioni hanno chiuso a Torino un processo scaturito dall’inchiesta “San Michele” sulla presenza della ‘ndrangheta in Piemonte. Si è trattato del troncone celebrato con il rito abbreviato dal gup Maria Francesca Abenavoli.
La pena più elevata (sette anni e quattro mesi) è stata inflitta ad Angelo Greco, considerato personaggio di spicco della propaggine subalpina della cosca Greco di San Mauro Marchesato (Crotone). L’inchiesta “San Michele”, nelle sue varie articolazioni, ha preso in esame, fra l’altro, dei tentativi di inserimento della criminalità organizzata nei lavori per il Tav e una estorsione alla Setup Live, una delle più importanti società organizzatrici di spettacoli musicali in Italia. Ai Comuni di Rivoli, Sant’Ambrogio e Chiusa San Michele è stato riconosciuto il diritto a chiedere risarcimenti in sede civile.