Venerdì 12 aprile 2019, presso la Delegazione municipale del Comune di Santa Caterina dello Ionio si è tenuto il terzo incontro tra le istituzioni dei Comuni di Santa Caterina dello Ionio, Badolato e Guardavalle per la predisposizione operativa dei Contratti di Fiume.
All’incontro erano presenti per Santa Caterina dello Ionio: il Sindaco Francesco Severino, il Presidente del Consiglio Domenico Conidi in qualità di coordinatore del progetto del Contratto di Fiume, il Consigliere Maria Criniti; per Guardavalle: Il Vice–Sindaco Giuseppe Caristo, l’Assessore ai lavori pubblici Agazio Randazzo; per Badolato: il Sindaco Gerardo Mannello, l’Assessore ai lavori pubblici Antonio Gallelli; per la parte tecnica, ogni Comune ha predisposto un gruppo di tecnici competenti in materia e coordinati dall’Associazione ARPA nella persona dell’Ing. Nicola Gioffré.
“Come rappresentanti di Santa Caterina dello Ionio –afferma il Presidente del Consiglio di Santa Caterina e coordinatore del progetto Avv. Domenico Conidi– siamo orgogliosi di essere il Comune capofila di questo ambizioso programma di sviluppo territoriale, che, una volta portato a termine, provvederà a dare nuovo impulso alle iniziative di carattere ambientale, e di sviluppo locale. Infatti, il Contratto di Fiume che abbiamo denominato “La Valle dei Basiliani” è un accordo tra soggetti pubblici e privati che hanno responsabilità nella gestione e nell’uso delle acque, nella pianificazione del territorio e nella tutela dell’ambiente. Si tratta di uno strumento volontario di programmazione strategica e negoziata che persegue la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale. A breve, i Comuni coinvolti organizzeranno un evento per la sottoscrizione del Documento d’Intenti e dare così deciso avvio alla programmazione partecipata, sicuri della necessità di mettere in evidenza le caratteristiche condivise dai nostri territori e realizzando la migliore coesione tra Caterisani, Guardavallesi e Badolatesi.”