La procura di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio per 58 indagati, fra dipendenti e dirigenti dell’Asp e Ao “Pugliese-Ciaccio” accusati a vario titolo di truffa ai danni di un ente pubblico e attestazione fraudolenta della presenza in servizio.
L’inchiesta, denominata “Cartellino rosso” e scattata il 23 aprile scorso, aveva portato all’interdizione dal servizio per 15 dipendenti (8 annullate dal Tdl). Secondo le indagini, che hanno come riferimento temporale il periodo che va dal dicembre 2016 all’aprile 2017, gli indagati lasciavano il posto di lavoro senza timbrare il cartellino per andare a fare la spesa, oppure al bar o dal fioraio.
Ad alcuni viene anche contestato di non essere proprio andato al lavoro, dove invece risultava essere grazie a un collega “complice” che passava il suo badge in entrata e in uscita.