Estorsioni, traffico di droga e ricettazione. Con queste ipotesi di accusa, la Dda di Catanzaro ha chiuso l’indagine nei confronti di 78 indagati nell’ambito dell’inchiesta Honey-Black Eagle, che a luglio scorso ha portato i carabinieri di Catanzaro e Girifalco, supportati dai colleghi di Isola di Capo Rizzuto e Lamezia Terme ad eseguire, ad eseguire 14 arresti, disarcionando due sodalizi criminali ben distinti, formati da cittadini albanesi il primo e da appartenenti alla comunità rom di Catanzaro l’altro, dediti al traffico di eroina che, proveniente dall’Albania, veniva importata in Italia attraverso il porto di Bari e poi convogliata nelle piazze di spaccio di Crotone, Catanzaro e provincia.