Raccontare al territorio le arti manuali, e il territorio attraverso l’artigianato locale. È la mission di “RaccontArti”, il Festival delle Arti e dei Mestieri che ieri sera ha tagliato il nastro della seconda edizione, con tante novità e sempre più entusiasmo sempre nella sede della ex Stac in piazza Matteotti, dove rimarrà aperta fino al prossimo 5 gennaio.
Protagonisti gli artigiani, colonna portante di tessuto economico di piccole e medie imprese, vere eccellenze, risorsa utile e inespressa per la promozione culturale, turistica ed economica dei territori.
Dopo il successo dello scorso anno Confartigianato Imprese Calabria, in collaborazione con il Movimento Donne Impresa e le strutture territoriali di Confartigianato, il sostegno economico di Ancos di Confartigianato Persone, e il patrocinio del Comune di Catanzaro, ripropongono il festival arricchito di importanti novità come l’esposizione, a rotazione, di imprese artigiane provenienti dalle diverse province della regione che esporranno i propri prodotti e racconteranno le proprie realtà produttive e imprenditoriali, ma anche le porte aperte alle scuole.
Le classi interessate, infatti, avranno la possibilità di visitare gli spazi espositivi e conoscere da vicino l’artigianato con il fine di trasmettere il saper fare artigiano e aprire una finestra su possibilità formative e lavorative diverse da quelle che comunemente i giovani sono abituati a vedere nelle nostre città.
Il taglio del nastro è stato seguito da una breve conferenza stampa, conclusa dalla direttrice artistica Giuliana Furrer, entrata nel dettaglio del programma, e alla quale non è voluto mancare il sindaco Nicola Fiorita. Il saluto di Confartigianato Imprese Calabria, a nome del presidente Roberto Matragrano e del segretario regionale Silvano Barbalace fuori sede per impegni istituzionali, arriva dal vice presidente Salvatore Ascioti che ha voluto, prima di tutto rivolgere un ringraziamento a tutte le imprese artigiane che “hanno accolto il nostro invito, un saluto ed un ringraziamento al comune di Catanzaro che anche quest’anno ha voluto condividere questa nostra iniziativa”.
Come sottolineato anche da Giuliana Furrer, quest’anno si registra l’importante collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro con cui recentemente è stato sottoscritto un protocollo d’intesa per il sostegno alle imprese artigiane e agli studenti dell’istituto. Confartigianato, quindi, ha voluto ringraziare il direttore dell’Aba Virgilio Piccari e tutta la squadra dei docenti che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento con la quale abbiamo sottoscritto”.
Infatti, per l’allestimento è stato realizzato dagli studenti dell’Aba Andrea Corsello, Marika Fodaro, Martina Napolitano, Rosy Piscionieri, Giada Pugliese, con la preziosa collaborazione del già presidente di Confartigianato Catanzaro, Egidio Verduci, maestro artigiano che si occupa articoli per Belle Arti, Laboratorio Artigiano di Cornici e Gallerie.
“Con questo evento vogliamo promuovere l’artigianato, far capire il valore e l’importanza del nostro mondo che include ed esprime eccellenze spesso non conosciute nella nostra terra ma apprezzate fuori – ha rimarcato Salvatore Ascioti -. Confartigianato ha questo tra i suoi scopi, non solo la rappresentanza sindacale ma anche e soprattutto la promozione e valorizzazione delle nostre eccellenze a tutti i livelli”. Concetto, questo, ribadito anche da Rolando Salvatori, vice coordinatore regionale Ancos, che ha portato il saluto del coordinatore Francesco Filice. Salvatore, in particolare, ha illustrato le finalità dell’Associazione Nazionale Comunità Sociali e Sportive, nata nel 2002 per volontà dei soci Confartigianato con lo scopo di promuovere iniziative culturali, di volontariato nei settori sportivo, assistenziale, sociale, turistico in Italia e all’estero, che sostiene economicamente “RaccontArti”.
IL SINDACO FIORITA: “LA SFIDA DI CREDERE NELLE POTENZIALITA’ DELLA CITTA’. Anche il sindaco Nicola Fiorita non è voluto mancare all’inaugurazione della seconda edizione del festival dell’artigianato. “L’esperienza positiva dell’anno scorso, grazie alla dedizione di Giuliana, agli espositori, ai partecipanti in generale e agli ospiti, è stata considerata fondamentale dall’Amministrazione – ha detto il sindaco -. Nel quadro di un programma di governo quinquennale per la città, è l’importante di capire cosa funziona e migliorarlo, così come riconoscere le aree che richiedono ulteriori sforzi. La decisione di trasformare Piazza Matteotti in uno dei principali luoghi di attrazione per il Natale un passo significativo per rendere più forte questa esperienza. Un ringraziamento speciale, quindi, va a Giuliana per il suo impegno, la sua energia e la volontà di rinnovare una sfida che dimostra di credere nelle potenzialità della città. E’ questo è fondamentale, al di là delle azioni concrete messe in atto, per il bene della comunità”.
MONTEVERDI: “ARTE E ARTIGIANATO IL FUTURO DEL CENTRO STORICO” – L’assessore comunale alla Cultura, Donatella Monteverdi, ha sottolineato “l’importanza della continuità nelle iniziative, visto che spesso in città si assiste all’entusiasmo iniziale che sfuma già nel secondo anno. Voglio sottolineare l’impegno costante dell’amministrazione, rappresentato anche da un piccolo contributo, che va oltre l’aspetto economico e testimonia un sostegno reale e duraturo. Quello che puntiamo a realizzare attraverso iniziative come RaccontArti è preservare l’identità del centro storico, cosa vogliamo fare anche attraverso il nuovo piano strutturale, con un focus sulle potenzialità di arte, artigianato, commercio e impresa legate a questo settore. Il futuro del centro storico è intrinsecamente collegato all’arte e all’artigianato, poiché le dinamiche commerciali stanno cambiando rapidamente con la crescente presenza dell’e-commerce. Iniziative come quelle proposte da Giuliana siano cruciali per il futuro di Catanzaro: la città cresce se tutti crescono insieme”, ha concluso l’assessore Monteverdi.
BORELLI: “ANCHE DAL PSC IL RILANCIO DELL’ARTIGIANATO” -. “Volevamo realizzare rapidamente un cambiamento, anche nell’ambito delle attività artigianali, ma la realtà ci ha subito mostrato la complessità economica della città e anche lo stato di questo settore, la cui tradizione si è smarrita nel tempo anche a causa della mancanza di una filiera – ha detto l’assessore alle attività produttive, Antonio Borelli -. La perdita della storia del comparto artigianale, probabilmente a causa di una trascuratezza prolungata, è evidente come la mancanza di comunicazione sia tra i cittadini che tra le attività artigianali e non artigianali all’interno della città. Ma dobbiamo andare oltre le sterili discussioni e concentrarci su come ricalibrare e riqualificare l’occupazione dei laboratori artigianali nel centro della città, mirando a creare un ambiente accogliente e collaborativo per gli artigiani. In questo ci aiuterà anche il Piano Strutturale Comunale: l’Amministrazione comunale è riuscita ad identificare una parte significativa della città che possa essere riqualificata per ospitare l’artigianato. L’obiettivo è creare un luogo dove gli artigiani possano sentirsi a casa e costruire insieme un percorso di crescita”.
FURRER: “L’ARTIGIANATO ESPRESSIONE DELL’IDENTITA’ LOCALE -. “L’idea di questo progetto è nata da una semplice constatazione: tra gli artigiani di questa città non si conoscevano tra di loro – ha esordito Giuliana Furrer -. Da qui è scaturita l’idea di creare una rete di collaborazione, superando i confini comunali e regionali. La manifestazione si propone di unire le forze delle imprese artigiane, creando distretti che possano lavorare e produrre in collaborazione, ampliando la visibilità dei prodotti oltre i confini locali. L’obiettivo è promuovere la collaborazione e superare il campanilismo”.
Una delle novità della seconda edizione è che la manifestazione si è estesa a livello regionale, coinvolgendo imprese da diverse città della Calabria. “Oltre agli oggetti artigianali, si punta a raccontare il territorio attraverso le arti manuali, rafforzando l’identità locale. La novità di quest’anno include la partecipazione di artigiani provenienti dalle principali categorie del settore – ha detto ancora la direttrice artistica della manifestazione -. La presenza di una fotografa, la cioccolateria, e il Mastro Birraio evidenziano la diversità dell’artigianato, che include anche settori enogastronomici in evoluzione. La valorizzazione dell’identità territoriale attraverso le arti manuali è un punto chiave, con l’obiettivo di far conoscere le realtà imprenditoriali locali anche all’interno della regione. La partecipazione di artigiani provenienti da diverse città, la collaborazione tra imprese e l’innovazione nel settore enogastronomico sono elementi chiave del progetto”.
La manifestazione include laboratori per bambini e adulti, con una varietà di attività come origami, lavorazione del cioccolato, pelletteria e oreficeria. Ma anche le visite guidate tra le botteghe artigiane a cura dell’associazione Artemide.
“La presenza di musicisti locali e una sfilata di moda a cura dell’Accademia delle Belle Arti contribuiranno a rendere l’evento ricco e coinvolgente. L’apertura alle scuole – nei laboratori della mattina – mira a diffondere la cultura artigiana tra i giovani. Un festival, insomma, che punta alla promozione dell’artigianato “come espressione di identità locale e umanità, in contrasto con la digitalizzazione e l’e-commerce, è uno degli obiettivi principali della manifestazione”, ha concluso Furrer.