In migliaia alla Notte Azzurra di Montauro


Ha rispettato ampiamente le aspettative la terza edizione della “Notte Azzurra” di Montauro. L’evento nato per promuovere il pescato dello Jonio è riuscito a calamitare nella cittadina della costa dei Saraceni migliaia di persone. Non una “sagra” ma qualcosa di ben più articolato e coinvolgente che, ogni anno, riesce a coniugare arte, cultura, musica ed enogastronomia. 

La kermesse, organizzata con il patrocinio del Comune di Montauro, della Regione Calabria, del Ministero dell’Agricoltura oltre che da numerosi sponsor privati, ha voluto valorizzare i prodotti ittici calabresi e catanzaresi in particolare. Tra stand, aree ristoro e tanta buona musica, la Notte Azzurra è stata l’occasione per passare insieme una serata estiva divertente e allo stesso tempo rilassante.

La parte enogastronomica è stata curata dal noto chef Emanuele Mancuso che, insieme allo staff di “Mbitié Luxury banqueting”, ha preparato ricette di pesce tradizionali e alcune rivisitate. Ma prima di degustare le svariate prelibatezze preparate per l’occasione, i tanti visitatori hanno potuto ammirare la mostra “ ”,  dell’artista Urto in collaborazione con il , . Le opere richiamano l’attenzione sul problema del consumo e dello spreco sia materiale che concettuale, invitando a riflettere sul nostro futuro e soprattutto sul nostro presente. 

L’evento espositivo rientra nell’ambito del Panta Festival e sarà visitabile fino al 21 agosto. E tra un buon piatto di pesce e un ottimo vino locale i “Taranta Jonica”, con la loro musica popolare, hanno infiammato di entusiasmo, suoni e tradizioni etniche la promenade del Comune di Montauro. La Notte Azzurra ha poi chiuso i battenti a tarda ora con la discoteca di DJ Pietro Schiavone. 

Un successo che premia senza dubbio l’organizzazione e la formula ormai collaudata della “Notte Azzurra” di Montauro.