Mancavano da parecchio tempo dall’A3, oggi pomposamente detta Autostrada del Mediterraneo; e avendo visto in tv persino una cena un galleria, e avendo sentito di ammodernamento e inaugurazioni solennissime con Renzi in testa… insomma, sono un essere umano anch’io, e qualche volta ci casco…
E invece ho percorso, andata e ritorno, il tratto Lamezia – Cosenza, e:
- Non ho visto nessunissimo ammodernamento di un bel niente: l’autostrada era esattamente come la ricordavo;
- Le curve c’erano e ci sono ancora;
- In gran parte del percorso, mancava persino una modestissima corsia d’emergenza;
- L’asfalto era lo stesso di anni e anni fa;
- L’auto saltellava tra i giunti;
- In compenso, dei mastodontici cartelloni annunziano la presenza di Bacco e Cerere.
Insomma, l’Autostrada del Mediterraneo è stata ed è una grossolana bugia di Renzi e Gentiloni.
Ma approfittiamo dell’occasione per dare un’occhiata anche all’Allaro, dove un ponte, un ponte recente (quelli di una volta, non cadono!!!) è crollato due o tre volte; e oggi vietano il transito ai mezzi oltre le 7 tonnellate, cioè ogni autobus e autocarro. La costa ionica è tagliata in due.
Ebbene, vogliamo trovare i responsabili: a) politici; b) burocrati; c) professionali tipo ingegneri e geologi; d) appaltatori? Magari ci fosse a Caulonia il procuratore di Agrigento, così bravo a scovare reati quando si tratta di Salvini! Lui sì che non perde tempo; perderà la causa, ma questo è un altro discorso. Invece i molti, moltissimi colpevoli dell’Allaro passeggiano indisturbati.
A dire la verità, anche i colpevoli di Genova, a tutt’oggi.
Infine, nella veste di presidente onorario del Comitato, invito tutti a riprendere con la massima attenzione la lotta per la Trasversale: l’estate è finita. E senza fare sconti nemmeno al nuovo Governo.
Ulderico Nisticò