E il regista gli scrive una lettera aperta sul suo blog
Tito Agazio Lanciano, 59 anni (segretario dell’Associazione Culturale “MaryWebEventy” e direttore responsabile del quotidiano www.costajonicaweb.it), vive e lavora a Messina ma è originario di Guardavalle, ultimo paese jonico della provincia di Catanzaro verso la provincia di Reggio Calabria. Ha avuto l’idea di realizzare uno breve sceneggiato cinematografico intitolato “Malaspina … senza pietà”, prodotto dalla stessa MaryWebEventy, basato su una storia inventata e incentrata su due famiglie mafiose che, scontrandosi per il controllo del territorio, provocano ogni sorta di crimini, tra cui pure una insolita violenza sulle donne. Il promo del film è visibile su “https://www.youtube.com/watch?v=brEygYAVEdo#t=172”.
Il primo merito di questo film è quello di avere utilmente aggregato oltre 50 persone del luogo che vi partecipano in modo volontario e senza retribuzione, poiché i costi di tale cortometraggio (durata 19 minuti) vengono coperti dall’Associazione MaryWebEventy e da una “crowdfunding” (sottoscrizione pubblica) che finora ha raggiunto la somma di circa 600 euro. Il secondo merito è quello di voler mettere in mostra le bellezze paesaggistiche ed architettoniche di Guardavalle, un borgo che nel film prende il nome di “Tre Valli” e che evidenzia il magnifico mare Jonio, la lussureggiante collina, le amenità montane e persino il fascino del Lago Lacina, ben 4 dimensioni paesaggistiche fruibili nel raggio di pochi chilometri dal livello del mare fino a quasi 1200 metri tra i boschi delle Serre Joniche (una diversità ambientale davvero unica).
A Tito Agazio Lanciano (il quale aveva chiesto patrocinio e contributo economico tramite l’associazione culturale MaryWebEventry) dice di “no” il sindaco di Guardavalle che così scrive: “Questa Amministrazione Comunale, unanimemente, ha disposto la negazione alla Sua richiesta in quanto ritiene che la realizzazione del cortometraggio lede profondamente all’immagine della Comunità che si rappresenta” (nota del 7 luglio 2016 prot. 3704). Così il regista ha pubblicato sul quotidiano online CostaJonicaWeb.it una lettera aperta al sindaco Giuseppe Ussia chiedendo spiegazioni.
Di conseguenza, l’associazione culturale “Università delle Generazioni” operante in Agnone del Molise e consulente del film segnala tale situazione alla società civile e politica, nonché alle altre istituzioni perché intervengano almeno a biasimare un sindaco che censura la cultura e nega a 50 volontari e liberi cittadini di realizzare un piccolo film che, al di la del tema trattato, sempre e comunque attuale, rappresenta principalmente un’occasione di sana espressione socio-culturale e di valorizzazione turistica del territorio.