Il network di Armonie d’Arte Festival a Cosenza e Soverato


Armonie d’Arte Festival, che ha la sua storica programmazione nello straordinario Parco archeologico di Scolacium a Borgia sulla costa ionica contigua a Catanzaro, e ad agosto ci riserverà eccezionali presenze artistiche internazionali nonchè produzioni originali, esclusive, opera lirica e allestimenti site specific, da qualche anno alimenta anche un network di luoghi di valore lungo le rotte culturali della regione, in particolare quella antica e quella medievale, ma anche naturalistiche e paesaggistiche.

Così partono a luglio due sezioni speciali; a Cosenza nel prezioso chiostro del Museo dei Bretti e degli Enotri con la musica classica del pianoforte più raffinato,  e a  Soverato nel sorprendente Orto Botanico con il jazz internazionale e la contaminazione:  grandi musicisti,  grandi repertori, amabili, colti, affascinanti. 

Con il  patrocinio del Comune di Cosenza e la Partnership operosa e consolidata con il Comune di Soverato.  

“Un concept programmatico – ci dice l’ideatrice e direzione artistica Chiara Giordano – che contempla permanenze classiche con i repertori noti e amati del pianismo e un omaggio al leggendario pianista di Maurizio Pollini recentemente scomparso, e nel contempo la vocazione compositiva ed esecutiva più contemporanea delle rotte musicali, per coniugare interessi diversi e un pubblico trasversale”.  

Quindi, a Cosenza, martedì 9 luglio ore 21.00, Roberto Cominati in un recital  con Musiche di F. Chopin, J. Brahms, Kreisler/Rachmaninov, M.Moszkowski: un pianismo elegante e nel contempo appassionato e guizzante, denso di significanze culturali, di uno dei più interessanti pianisti italiani nella scena internazionale. Segue mercoledì 10 luglio ore 21.00 Enrico Fagnoni nel recital dal titolo già intensissimo ” Da Bach a Gershwin – Congiunzioni e Trasversali”; pianista eccezionale,  eclettico, con sorprendente pianismo, Fagnoni coniuga una dove profonda visione musicale e virtuosismo estremo, permanenze classiche e sound contemporanei e nuove rotte, ed ogni volta è un’esperienza di ascolto particolare e memorabile. E ancora, appunto nel bel mezzo dell’estate, giovedì 11 luglio ore 21.00  con la voce di Enzo Salomone e il duo Maria Libera Cerchia ed Antonello Cannavale, ecco “Sogno di una Notte di mezz’estate, da Shakespeare a Mendelsshon il rituale permanente dell’incanto”, nuovo allestimento della versione originale di F.Mendelsshon:  un lavoro che interseca linguaggi diversi con una potente e disinvolta impronta poetica; una voce autorevole e un duo raffinato di lunga formazione interpretano un repertorio  amabile ma anche inusuale, che mette insieme  permanenze culturali , valoriali, artistiche, persino diremmo antropologiche, con una visione e lettura contemporanea. 

Infine, sempre a Cosenza,  domenica 14 luglio ore 21.00,  Francesco Nicolosi al pianoforte e Stefano Valanzuolo testo e voce narrante in “Quel che resta del Genio”, un concerto che vede in campo uno dei maggiori pianisti italiani della scena internazionale e un autore di rango, giornalista e critico trai più acuti e puntuali, in un nuovo progetto dedicato a Sigsmund Thalberg, figura che ha fatto la storia del pianismo; tra narrazioni e musica, uno spettacolo denso di sollecitazioni artistiche ma anche culturali in genere, adatto ad un pubblico trasversale curioso e che ama le storie particolari. 

Per i concerti cosentini è previsto un biglietto unico di euro 12 e gratuità per gli studenti dei Conservatori statali di musica. 

A Soverato, invece, sempre a luglio e nel fascinoso Orto Botanico che è una catturante terrazza sul mare, sono di scena 3 grandi artisti protagonisti della scena musicale del nostro Paese e di quella  internazionale: Morgan martedi 16, Morelenbaum mercoledi 17 e infine  Hiromi18 giovedi 18, tutti alle ore 22.00.

Morgan con il suo “Concerto da solo” dove estro, cultura, musica, stanno insieme in un concerto tanto colto quanto per tutti; Marco Castoldi in arte Morgan, cantautore, musicista polistrumentista, scrittore, compositore, divulgatore musicale e talent scout., è davvero artista eclettico e poliedrico,e  la sua produzione abbraccia molteplici ambiti musicali, dalle canzoni, alle colonne sonore cinematografiche e teatrali, alla regia di un’opera, lasciando molto spazio anche alla ricerca, dalla musica classica alla sintesi vocale; fedele al suo standard, in concerto Morgan segue l’ispirazione del momento, libero di improvvisare monologhi, senza una scaletta precisa e nelle sue mani la musica è materia da plasmare, plasmare, costruire, modificare in ogni momento.

Proseguendo, il Brasile della bossanova ha la sua fantastica espressione ed erede in Jack Morelenbaum che con i suoi musicisti potrà letteralmente incantare e scaldare i cuori di tutti: da Heitor Villa Lobos in poi, il violoncello è diventato una delle icone musicali del Brasile; il suo timbro dolce e romantico, l’incredibile somiglianza del suo suono con la voce umana e la sua naturale flessibilità tra articolazioni oscillanti e pura poesia fanno sì che questo strumento, di origine europea, assuma un’identità autenticamente  brasiliana; combinando tutti questi elementi, il violoncellista, compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra e produttore brasiliano Jaques Morelenbaum offre una visione che coniuga tradizione e innovazione con un infallibile fascinazione del pubblico. E infine l’esplosiva HIROMI , autentica star  del jazz internazionale, in HIROMI’S SONICWONDER con Hiromi al piano, Adam O’Farrill tromba, Hadrien Feraud basso e Gene Coye batteria, darà vita al concerto che si preannuncia  stupefacente e memorabile, eche segna un lungo , continuo e incredibile percorso: infatti dall’album di debutto di Hiromi “Another Mind” (2003) il suono della pianista di fama mondiale si è evoluto ad ogni uscita, cancellando i confini tra jazz e classica, composizione e improvvisazione, e ora cambia nuovamente rotta con il suo album più pesante e funky: “Sonicwonderland.”