La giovane imprenditrice debutta con un testo dedicato alla prevenzione tumorale
Prevenzione, prevenzione, prevenzione.
L’appello, garbato ma deciso, svolazza tra il parterre e gli spalti dell’anfiteatro Nicolas Green durante la presentazione del libro di Rossella Nasso.
L’opera prima della giovane imprenditrice si chiama “Il nemico in comune. Non vivere per amare ma amati per vivere”.
La serata è racchiusa in tre espressioni: cultura, sentimenti e attualità.
Cultura, perché la presentazione del libro fornisce diversi spunti didattico – educativi.
Sentimento, visto che il volume, in eguale misura, racchiude amicizia ritrovata, dolore, gioia, rapporti familiari, voglia di non arrendersi mai, passato, presente e futuro;
Attualità, perché oggi, nella coraggiosa lotta ai tumori, tra le altre cose, non c’è niente di più “reale” e decisivo della prevenzione.
Il libro, che concretizza il sogno letterario della Nasso grazie al mecenatismo economico di Arci Calabria, è uno scritto a due facce.
Da un lato c’è la rivisitazione a tutto tondo dell’ esperienza vissuta da “Alice”, nome di fantasia di un’amica del cuore dell’autrice, che grazie al suo “credo” assoluto nel valore della prevenzione riesce a sconfiggere il Papilloma Virus.
Nell’altro, invece, si snoda il recuperato rapporto tra la protagonista e un’ amica ritrovata a distanza di anni (superficiale e per niente confidente con la prevenzione) che, ironia della sorte, si ritrova all’improvviso nello stesso baratro di “Alice”.
A “battezzarlo”, con l’autrice, ci sono Luigi Ruggiero, sindaco di Amaroni; Giuseppe Apostoliti, presidente regionale Arci Calabria; Carmela Costanzo, giornalista e critico d’arte; Barbara Curcio, specialista in patologia cervicovaginale e in patologie correlate all’hpv.
Tra un intervento e l’altro, apprezzate dal numeroso e coinvolto pubblico, Simona Nasso presta la sua voce ad alcuni significative passi dello scritto.
E se il primo cittadino sottolinea «lo slancio culturale della comunità, sia nei singoli che nella sua interezza, a testimoniare il desiderio di uno slancio ulteriore verso nuovi traguardi di crescita», Apostoliti spiega l’importanza di essere e fare cooperazione, «promuovendo la cultura nei giovani emergenti, uno degli strumenti per uscire dall’isolamento che viviamo».
Carmela Costanzo, invece, si sofferma sugli argomenti cardine del libro: amicizia e forza interiore. «Sono essenziali – afferma – per non cedere alla paura che è il demone del nostro tempo».
E poi Barbara Curcio. L’esperta insiste sul delicato ruolo, soprattutto in chiave psicologica, degli operatori sanitari nei confronti dei pazienti, e martella sull’importanza «molto spesso decisiva, della prevenzione attraverso screening e vaccinazioni».
Intervistata dal giornalista Franco Polito, direttore di preserreedintorni.it, l’autrice racconta la reale vicenda di cui è stata protagonista una sua carissima amica.
«“Alice” – spiega Rossella Nasso – nome discretamente di fantasia, ossessionata dai controlli, ad un certo punto della sua vita scopre di essere affetta da Hpv, il tumore al collo dell’utero.
Durante questo percorso riscopre il rapporto con un’amica che non vede da anni e che al suo contrario non è per niente avvezza al mondo dei controlli medici. Anche lei si ritroverà nel baratro.
Il libro è un inno alla prevenzione e un monito alla vita affinché nessuno rimanga distratto».
Chiude Carmela Costanzo con un’ode alla Calabria: la poesia trasuda di impressionismo che ne esalta luoghi e volti.