E finalmente ci siamo! Un’altra estate è arrivata e ritroviamo più o meno le stesse cose, come sempre alcune buone e alcune meno e questo fa parte della normalità. Ovviamente, per le cose meno buone, la disponibilità alla convivenza diventa un po’ più difficile. Quando si parla di estate a Soverato diamo corpo a questa parola con due immagini precise e unite che riflettono due dei nostri più grandi tesori: il mare e il lungomare. Il nostro mare è meraviglioso e le infinite foto che i turisti ogni anno postano, come si usa oramai nel nostro tempo con l’uso dei Social, parlano da sole. Anche il nostro lungomare è bellissimo, possiamo dire che è uno tra i più belli delle coste italiane. Inoltre, essendo isola pedonale h24, il nostro lungomare ha dei vantaggi preziosi: offre, tra l’altro, la possibilità di tranquille passeggiate per tutti ma soprattutto per bambini, anziani e disabili; anche le panchine del lungomare acquistano un aspetto particolarmente importante, un’occasione per riposarsi o semplicemente per ammirare da seduti la movida soveratese.
Ma, come ogni estate, c’è il solito “ma” che riguarda tutto il lungomare, soprattutto il tratto nuovo del “Papa Giovanni Paolo II”. Il problema è la fitta presenza dei venditori ambulanti abusivi, solitamente extracomunitari, che occupano, prepotentemente, spazi impropri con la loro mercanzia di false griffe, panchine comprese, così che, tra un acquirente e l’altro, colgono l’occasione per riposarsi. Si tratta di vendita abusiva senza licenza, di materiale contraffatto ma anche di.vendita di coltelli forse non proprio da cucina, almeno questo è quello che ci è stato segnalato. Soverato vive da anni il problema di un Corpo di Polizia Municipale esiguo, tristemente insufficiente ad affrontare il territorio e i Carabinieri, unico corpo militare costantemente presente sul lungomare e non solo, nella loro attività di controllo, fanno ciò che possono perché i problemi che devono affrontare sono molteplici.
I venditori ambulanti abusivi vengono continuamente cacciati dai Carabinieri ma, appena i militari si spostano, questi, ritornano e rimontano l’esercizio abusivo in tempi record, roba da guinness dei primati! Forse, se tutte le forze militari esistenti a Soverato fossero ugualmente presenti, avremmo come risultato una più ampia collaborazione, dedita a combattere con più forza al fine di risolvere questo problema. Inoltre, è triste quando i venditori ambulanti, parliamo di quelli regolari che hanno i permessi e pagano il pedaggio, raccontano di aver ricevuto la multa per mancata emissione di scontrino, cosa giustissima, ma, di pari, sarebbe altrettanto doveroso un controllo esteso ugualmente a tutti; altrimenti la cosa è davvero anomala: i venditori autorizzati pagano i permesse e se sgarrano vengono giustamente multati; gli abusivi, non solo non pagano ma non possono neanche essere multati in quanto tali e continuano ad invadere un punto preciso del nostro territorio destinato a turisti e cittadini. Difficile credere che se ogni santa sera gli venisse sequestrata la merce contraffatta, questi, continuerebbero a restare, non gli converrebbe più perché il gioco non vale la candela. È corretto ricordare anche che la contraffazione è un reato penale per chi detiene il materiale, mentre per chi acquista, “sarebbero” previste multe che vanno da 100 a 7000 euro; inoltre, tutto questo danneggia gravemente l’economia legale e locale.
Maria Luisa Iezzi