“Il Fragile bullo” scritto dalla calabrese Rita Tulelli arriva in Basilicata


L’autrice Rita Tulelli, presidente dell’Associazione “Universo Minori”, è stata contattata nei giorni scorsi dalla presidente dell’associazione culturale “A Castagna Ra Critica” di Lagonegro in provincia di Potenza, Milena Falabella, che dopo aver letto ed apprezzato il libro “Il Fragile bullo”, opera che si pregia della prefazione dell’Onorevole Angela Napoli ed edito dalla casa editrice “La Rondine Edizioni”, ha invitato la dottoressa Tulelli alla manifestazione culturale “FaVolando” che si terrà a Lagonegro il 20 agosto p.v. .
Durante la manifestazione verranno rappresentate diverse favole per ragazzi con l’ausilio di burattini, verranno realizzati dei laboratori didattici per l’educazione ambientale, verranno letti vari racconti e romanzi e vi saranno tante altre attività anche destinate agli adulti, il tutto legato alla celebrazione indetta dal MIUR per i 50 anni della scuola dell’infanzia.
Oltre alla partecipazione del testo scritto dalla dottoressa Tulelli a questa importante manifestazione culturale, l’opera sarà presentata anche alla quinta edizione del “Festival del libro” che si terrà in località Visconte giorno 13 agosto p.v. alle ore 21:00, evento promosso dall’amministrazione comunale di Pentone, la serata vedrà protagonisti le opere di diversi autori e sarà presentata da Irene Amoroso e sarà allietata da momenti musicali a cura di un trio di musicisti che si esibiranno con pezzi eseguiti al pianoforte al violino e con il clarinetto.

“Il fragile bullo” presenta racconti sulla prepotenza infantile e sulla sua sconfitta e auspica una maggiore apertura dei giovani verso le istituzioni e viceversa. L’autrice analizza attentamente le dinamiche che si creano quando a minacciare la serenità dei ragazzi sono i ragazzi stessi, quei bulli che dietro l’atteggiamento violento nascondono spesso una fragilità maggiore delle proprie vittime. Il bullo ha paura delle diversità, ma questa paura si può sconfiggere dando ai ragazzi i riferimenti di cui hanno bisogno. I protagonisti Francesca, Beatrice e Niccolò sono adolescenti come tanti che frequentano la scuola, si scontrano con le proprie personalità in crescita e quelle dei loro coetanei.

A casa non ne parlano, ma dentro nascondono un universo di emozioni difficili da gestire senza l’aiuto di un adulto consapevole. È la quotidianità di tanti ragazzi che si trovano a essere attori, spesso inconsapevoli, di uno stesso copione, vittime o carnefici, è la logica del branco che non perdona chi si discosta dalla massa, di quello che viene chiamato bullismo o cyberbullismo. Il messaggio che la dottoressa Tulelli vuole lanciare ai ragazzi è che essi possano sempre avere la consapevolezza che non si cresce con il bullismo, ma con l’altruismo.


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