Il coronavirus non è assimilabile a un’influenza stagionale: si tratta ormai di una certezza, ma sul punto è tornato ancora una volta il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, che nel corso del briefing sul coronavirus da Ginevra ha dichiarato: “Le prove provenienti da diversi Paesi ci stanno dando un quadro più chiaro di questo virus, come si comporta, come fermarlo e come trattarlo. Sappiamo che il COVID-19 si diffonde rapidamente e sappiamo che è 10 volte più mortale del virus responsabile dell’influenza del 2009″.
Ghebreyesus ha aggiunto: “In Paesi con una larga parte di popolazione in condizioni di povertà, gli ordini di restare a casa e le altre restrizioni utilizzate possono non essere molto pratiche. Molte persone povere, migranti e rifugiati vivono già in condizioni di sovraffollamento, con poche risorse e scarso accesso alla salute pubblica”.
Quanto alle restrizioni imposte in gran parte del mondo per ostacolare la diffusione della pandemia, “le misure di controllo devono essere allentate lentamente, e tenute sotto controllo. Non è una cosa che può avvenire tutta in una volta. Si possono allentare le misure solamente in presenza di misure di salute pubblica, che includano una importante capacità di contact tracing”.