Di qua e di là ogni cosa deve variarsi, per una tanto attesa “NOTTATA” piccante, che poi sfiorisce in un controsenso di soliti intenti ma pronostici “bollenti”.
Credevamo almeno che il fine settimana si orientasse in un clima di intesa generale, nel rispetto di ruoli, commercianti, cittadini e, soprettutto divertimento esteso ai nostri bambini.
Dapprima l’organizzazione attenta e temporale per il coordinamento dovuto e di pubblico interesse, fino alla riscoperta di uno scettiscismo atavico che corrisponde persino l’ improvvisa chiusura della Scuola “GALLUPPI” in pieno centro a Catanzaro.
La certezza che questa macchina sbalzi su un percorso amministrativo più che incerto, non fatica a dichiararsi, tra reclami provenienti e da qualsiai angolazione territoriale, ma resta d’ obbligo contestare l’ ordinanza sospensiva notificata con urgenza.
Catanzaro nella storia si vedrà chiusa anche la scuola piuttosto che ogni buca pericolosa sulle strade non della California, nel bel mezzo di una stagione scolastica iniziale e delimitata da un Sindaco ormai compreso (felicemente) nel “pallone”.
La migliore formula comunale resta a danno, però, di provide famiglie corse a soccombere a tale imposizione, in un silenzio che non vuol dire assenso ma risaputa rassegnazione di catanzaresi “svelati” alla paranoia delle “contraddizioni”.
John Nisticò