Riceviamo e pubblichiamo intervento del Sindaco di Santa Caterina dello Ionio, Francesco Severino:
“Ci apprestiamo a vivere una tornata elettorale regionale, molto delicata e decisiva per il futuro della Calabria che, stavolta, non può coglierci impreparati.
Come centrosinistra, serve mettere in campo un progetto serio, reale e incisivo per il riscatto della nostra terra coinvolgendo le migliori forze”.
“Ma è un obiettivo nobile che possiamo perseguire e raggiungere soltanto restando uniti. Non è tempo delle ambizioni personali, bensì di riconoscersi comunità coesa per arginare il populismo e la destra sovranista che tanto nuoce a questa terra del Sud.
In quest’ottica, come già ho avuto modo di dichiarare, trovo del tutto fuori luogo e inaccettabile l’atteggiamento del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che negli ultimi giorni ha sciolto le sue riserve personali autocandidandosi a Governatore della Regione”.
“Non sono questi i metodi della democrazia che riflettono i valori della sinistra.
Ha assunto questa posizione dichiarando che la stessa è espressione della volontà comune, ma questa non è la realtà. Molti sindaci calabresi, che quotidianamente spendono le proprie energie per la crescita e lo sviluppo delle comunità che amministrano, stanno, infatti, manifestando il proprio disappunto anche attraverso organizzazioni. Se questa è la posizione di tanti primi cittadini e di movimenti come le Sardine rappresentati da Jasmine Cristallo, non capisco perché voglia infierire e candidarsi a tutti i costi. Ciò significa che la sua è un’azione che mira a dividere il centrosinistra. Perché, parliamoci chiaro, gli eventuali consensi potrebbero arrivare solo da lì”.
“Nella mia storia politica, non ricordo mai che una figura, perlopiù esterna al contesto, si sia autocandidata senza prima aver avviato un confronto costruttivo con le istituzioni locali.
Vorrebbe apparire come l’uomo della Provvidenza, ma le posizioni che esprime sono populiste come Salvini e i metodi personalistici di cui si avvale non lasciano ben sperare. Me lo insegna la lunga esperienza che negli anni ho maturato”.
“I calabresi non possono, quindi, accettare passivamente un candidato, per di più esterno che, non conosce le problematiche di questa terra.
Per questo, mi rivolgo agli amici e compagni di tutta la Regione e maggiormente ai miei cittadini invitandoli a sostenere quella sinistra che piuttosto che dividere, cerca i punti in comune con le altre forze politiche, basata sui valori del confronto, del dialogo e della democrazia, valori indiscussi per avviare una nuova narrazione della Calabria”.