I carabinieri di Piacenza arrestati avevano paura dei calabresi: «Quelli ti ammazzano»


Prosegue serrata l’indagine della Procura della Repubblica di Piacenza, a 48 ore dalla clamorosa inchiesta della Guardia di Finanza che ha portato al sequestro di una caserma dei carabinieri e all’arresto di sei militari per reati gravissimi.

Il procuratore Grazia Pradella preferisce non parlare, vista la delicatezza del momento, ma negli ambienti investigativi è palpabile la certezza che di lavoro da fare, a livello di indagine, ce n’è ancora un’enormità. A cominciare dalle tante persone informate sui fatti, soprattutto colleghi degli arrestati, che verranno sentiti nelle prossime settimane.

Nel frattempo escono altri dettagli contenuti nell’ordinanza di oltre 300 pagine del gip Luca Milani che ha portato agli arresti. Tra le intercettazioni captate dagli inquirenti, ne spicca una dalla quale si evince il timore verso la malavita calabrese.

Il passaggio è riportato in un articolo del Corriere della Sera: “In caserma Montella è l’appuntato violento da film poliziesco anni ‘70, fuori è un trafficante di droga che fa la scorta ai fratelli Giardino per ritirare i carichi a Milano. Quando il “socio” inizia ad avere debiti con i calabresi, lui ne parla con la compagna: «Si fa male con questa gente qua. Amore, ti ammazzano»”.