La richiesta d’intervento di un cittadino di Guardavalle ha consentito ai Carabinieri del NORM della Compagnia di Soverato, nella notte scora, di fermare alcuni giovani che, in pieno centro abitato, sparavano sui passanti con armi da “soft-air”.
Nel corso degli immediati, i Carabinieri, a bordo di un‘autovettura sottoposta a perquisizione, rinvenivano e ponevano sotto sequestro un “sistema atto ad offendere” costituito da un’arma soft-air, privata del tappo rosso e potenziata attraverso la sostituzione dell’originale batteria al lithio con un artigianale e rudimentale collegamento a una batteria di automobile, capace di incrementare anche la durata e la potenza del dispositivo, destinato originariamente alla pratica sportiva e ludica.
Ad essere colti nella flagranza del porto abusivo del dispositivo reso idoneo ad offendere, due giovani di cui uno già noto ai militari per un precedente arresto in flagranza per reati connessi all’uso e alla manipolazione artigianale di armi comuni da sparo, nonché per reati in materia di stupefacenti.
L’arma, copia esatta di un fucile mitragliatore, aveva suscitato particolare apprensione in alcuni cittadini. Nel corso del controllo veniva altresì contestata ai due giovani la violazione amministrativa derivante dal porto in luogo pubblico di un’ulteriore arma ad aria compressa, della quale l’attuale Ordinamento prevede il divieto di “porto” senza giustificato motivo.