Hanno puntato alla valorizzazione della tipicità, delle risorse naturali ed enogastronomiche ricadenti nell’area del Gal “Serre Calabresi”, gli eventi itineranti finanziati nell’ambito del progetto di cooperazione interterritoriale “Filiere corte e mercati locali”, previsto dalla misura 19.3 “Sostegno allo sviluppo locale Leader” che si sono svolti da fine luglio a fine agosto. Altri ancora si svolgeranno in un’atmosfera autunnale o natalizia.
Produzioni locali in primo piano, ma anche tradizioni, risorse storiche, paesaggistiche e saperi tramandati da generazioni hanno concorso a promuovere un’agricoltura di prossimità e risorse agroalimentari di grande valore. Sagre, degustazioni, show cooking e laboratori tematici ne hanno esaltato le peculiarità.
A Guardavalle, tre giornate dedicate alla Festa del grano e della trebbiatura, curate dell’Associazione Pietrarotta, sono state l’occasione per riscoprire costumi ed usi di un’antica tradizione, a partire dalla rievocazione storica della mietitura manuale. Al via anche il Festival degli Spaventapasseri, le sentinelle dei campi ai quali ricorrevano i contadini per proteggere il proprio raccolto.
Nel corso della manifestazione, che ha raggiunto la sua decima edizione, si è dato vita a laboratori didattici e creativi per le famiglie, giochi, sono stati allestiti banchetti con i prodotti tipici, ospitati spettacoli folkloristici, di musica etnica e contest fotografici. In particolare, nello spazio riservato alla gastronomia, sono state realizzate dimostrazioni della preparazione delle zeppole, crespelle, pasta fatta in casa e panini, con farina ricavata dalla produzione locale di grani antichi.
Il grano di produzione locale anche tra i protagonisti dell’area food della “Notte delle Stelle”, una manifestazione che ha registrato grandi numeri, promossa dall’Amministrazione comunale, per illuminare e dare lustro al Casato dei Syrleto, come anticamente era nota Guardavalle. Con la collaborazione dell’Associazione “Syrleto Valley” e del Comitato “Notte delle Stelle”, si è dato vita ad una serie di attività che hanno contribuito all’esaltazione di un cibo frugale e gustoso di un tempo. Ne sono stati cornice: stand enogastronomici, dell’artigianato, esposizione e mostre di paramenti sacri, moda green, musica e artisti, iniziative che hanno valorizzato “rughe” (vicoli) e catoj, percorsi che si sono snodati tra palazzi storici e edifici religiosi, alla scoperta della vita sociale di un tempo e della propria identità culturale. Spazio è stato dato anche alla valorizzazione delle bellezze naturalistiche del territorio.
A San Vito sullo Ionio, tre appuntamenti consolidati: la sagra delle zeppole e vino, la sagra della trippa e la sagra delle penne all’arrabbiata hanno animato e valorizzato rispettivamente luoghi caratteristici del centro cittadino: le logge site sotto la chiesa matrice, l’area pic-nic di località Sele e piazza Marconi. Eventi conviviali, promossi dall’Amministrazione, che hanno avuto come obiettivo anche quello di tramandare e far conoscere tradizioni culinarie del luogo a villeggianti e turisti.
In campo la Pro loco a Santa Caterina dello Ionio, per la Sagra delle alici e Paese in Festa. Invaso il lungomare da quanti hanno apprezzato la proposta gastronomica delle alici declinate in varie preparazioni, per valorizzare il pescato locale, ma anche per sensibilizzare sulle possibilità di sviluppo che derivano al contempo dalla conservazione e dalla tutela dell’ambiente marino. La duna e la spiaggia di Santa Caterina ospitano ogni anno nidificazioni di tartaruga Caretta, di volatili quali fratini e corrieri. In direzione della tutela di questo ecosistema, vanno diverse misure adottate dall’Amministrazione comunale. La manifestazione si è conclusa con il tradizionale “Ballo del ciuccio”.
Paese in festa ha animato il centro storico, con iniziative che dal pomeriggio alla sera hanno coinvolto soprattutto i bambini: laboratori di cucina, un torneo per piccoli masterchef alle prese con ricette locali, il laboratorio di sartoria, creativo e musica popolare con la partecipazione di Francesco Giannini. Iniziative, volute per fare imparare e trasferire conoscenze alle nuove generazioni, giocando, che hanno valorizzato la villa comunale, un palazzo gentilizio e una cantina. Laboratori tutti tenuti con la partecipazione di professionisti del settore. L’area food ha proposto lo show cooking di piatti tipici della tradizione contadina, tra queste zeppole, pasta di casa con carne salata e sugo di melanzane.
Il calendario degli appuntamenti estivi ha chiuso con Montepaone. Sul lungomare Nausicaa, l’Amministrazione comunale, con la collaborazione di Associazione Commercianti e Pro loco, si è attivata per la realizzazione della Sagra di fine estate. In degustazione di peperoni e patate, cipolle caramellate, polpette di melanzane, offerti in un unico piatto, agli avventori assieme a salumi e formaggi locali, annaffiati da un bicchiere di vino. La manifestazione si è arricchita della contestuale presenza di stand di artigiani, di artisti e dell’esibizione di un gruppo musicale.
Altri appuntamenti nei prossimi mesi avranno luogo nei comuni di Amaroni, Chiaravalle, Gagliato, Cortale, Squillace e Olivadi.