Il Comune di Aprigliano, in Calabria, si blinda e, senza attendere le decisioni del Governo, ha deciso di imporre l’utilizzo del Green pass in tutti gli eventi pubblici (manifestazioni di intrattenimento, culturali e sportive) che si svolgeranno questa estate.
“Il diritto alla salute dei miei concittadini viene prima della liberta’ individuale dei No-Vax”, ha sottolineato il sindaco Alessandro Leonardo Porco, di Italia viva. Le prescrizioni, disposte dal sindaco con propria ordinanza, non valgono per bar, negozi e ristoranti, ma solo per gli eventi ricreativi e le manifestazioni all’aperto che prevedono l’afflusso di tante persone. Dunque, obbligo della green card oppure la certificazione del tampone molecolare o antigenico con esito negativo effettuato nelle ultime 48 ore.
“Non ho fatto altro che tutelare la salute dei miei concittadini. Nessuno è privato della propria libertà e tutti sono i benvenuti sul nostro territorio, ma devono rispettare le regole”, spiega il primo cittadino. “Abbiamo solo cercato di mettere delle regole – ha aggiunto- specie a fronte della circolare ministeriale arrivata giorni addietro, nella quale si invita noi sindaci a prendere precauzioni in vista della possibilità di un aumento dei contagi, stimato in trentamila casi di variante ‘delta’ entro fine agosto. Da qui l’ordinanza, che ha il solo scopo di salvaguardare la salute di tutti”.
“L’Italia – rimarca – è un paese dove si fanno tante parole, tanta cialtroneria e poi i fatti non avvengono. Io scelgo di fare il contrario e mi sono solo attenuto a quello che e’ il buon senso e la normativa nazionale. Durante gli eventi ci sara’ il massimo controllo delle regole. Inoltre, abbiamo organizzato delle postazioni di tamponi rapidi gratuiti, in modo da non escludere nessuno. Chi non ha il green pass o non vuole sottoporsi al tampone, potrà restare ad Aprigliano, ma non partecipare agli eventi”.