Grave disservizio presso l’Ospedale di Soveria Mannelli; distrazione o ennesimo tentativo di ulteriore ridimensionamento della struttura montana? E’ questa la domanda che Sindaci e Cittadini dell’area interna del Reventino si pongono insistentemente in questi ultimi giorni caratterizzati dal freddo pungente e tipico del mese di febbraio. Come noto, l’ufficio ticket del Presidio, a causa del pensionamento di una delle due addette al servizio, è andato in black out dal 5 febbraio scorso. Conseguenza diretta è stata che, senza alcun preavviso, le decine di persone in fila per pagare il corrispettivo delle prestazioni sanitarie, hanno dovuto abbandonare il campo e ritornare al proprio domicilio senza aver potuto eseguire gli accertamenti che loro necessitavano e che sempre hanno potuto espletare nel locale Ospedale.
Anche il laboratorio di analisi, da notizie assunte, chiude i battenti per tre giorni alla settimana per carenza di personale scaturita anche qui da pensionamenti per raggiunti limiti d’età. Tale concomitanza sta determinando di fatto la paralisi di tutte le attività emergenziali del Presidio e in special modo quelle del Pronto Soccorso che, come noto, patisce già la mancanza di consulenze specialistiche fondamentali alla quale si aggiunge ora anche l’indispensabile supporto del laboratorio per ben tre giorni alla settimana; dalle ore 20,00 di venerdì alle ore 08,00 di lunedì.
E qui il malessere e i dubbi di cittadini e amministratori locali aumentano e cresce anche la preoccupazione e il senso di abbandono connaturato con la marginalità territoriale. “Il personale di reparti e servizi oramai è ridotto al lumicino. Possibile che non si riesca a far fronte, con le necessarie sostituzioni e per tempo, alle prevedibilissime assenze programmate e dovute ai pensionamenti del personale per raggiunti limiti d’età?”. E’ con questi interrogativi che il Sindaco di Soveria Mannelli, Leonardo Sirianni, ha rivolto un appello al Presidente della Giunta Regionale On. Mario Oliverio, al Commissario Straordinario alla Sanità Calabrese Ing. Massimo Scura e al Direttore Generale dell’azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro Dott. Giuseppe Perri e che di seguito riportiamo:
“Con la presente ho il dovere di denunciare, a mio nome e interpretando i sentimenti di sindaci e cittadini del territorio montano del Reventino, il gravissimo disservizio, diventato ormai di pubblico dominio, che ha investito negli ultimi giorni dapprima l’ufficio pagamento ticket e poi il laboratorio di analisi del Presidio Ospedaliero di Soveria Mannelli. Dispiace constatare il disinteresse delle Autorità in indirizzo che solo pochi mesi or sono hanno partecipato ai festeggiamenti per la consegna del nuovo pronto soccorso, completamente ristrutturato e ammodernato, e che ora ne ha gravemente compromesso il potenziale assistenziale a causa della completa chiusura per tre giorni alla settimana del laboratorio analisi che costituisce, come si intuisce, l’unità operativa imprescindibile per la corretta gestione del servizio emergenza urgenza del PS. Gli abitanti di questa area interna della Calabria, in un momento di difficoltà come l’attuale, rivendicano il loro diritto alla salute quale requisito fondamentale di cittadinanza e non possono fare a meno di chiedersi i motivi e le responsabilità di tale stato di abbandono; Noi, quali autorità sanitarie locali nonché responsabili dell’ordine pubblico dei rispettivi territori, chiediamo, alle autorità in indirizzo, un rinnovato impegno affinché, attraverso i poteri che loro competono e con l’attivazione di procedure straordinarie, intervengano prontamente al fine di colmare il difetto di personale, da tempo prevedibile poiché causato da pensionamenti per raggiunti limiti d’età. Confidando nel loro indubbio senso di responsabilità e di sensibilità civica l’occasione è gradita per porgere cordiali saluti”.