La tre giorni si è conclusa con il tradizionale corteo nuziale di Bacco e Arianna e l’unica tappa al Sud di Cisco, la storica voce dei Modena City Ramblers
Storia, cultura, tradizione, musica e divertimento al centro della straordinaria tre giorni di “Bacchanalia 2200 anni dopo. Assaggi e paesaggi infiniti” a Tiriolo. L’evento, giunto alla terza edizione, è stato promosso dalla Pro Loco e dall’amministrazione comunale di Tiriolo con la direzione artistica dell’associazione Chiave di sol e in collaborazione con l’associazione Teura. Il paese dei due mari, lì dove approdò Ulisse durante il suo viaggio verso Itaca, è tornato a vivere come centro dei Baccanali riscoprendo gli antichi culti in onore del dio del vino, attraverso un ricco programma di eventi volto a valorizzare il ricco patrimonio di storia, natura e cultura dell’istmo. Un appuntamento, quello di “Bacchanalia”, che, tra passato e presente, si è rinnovato con successo anche quest’anno, richiamando migliaia di partecipanti provenienti da tutto l’hinterland, all’insegna della riscoperta e del rilancio delle tradizioni di un territorio da sempre votato all’accoglienza.
In particolare la musica ha scandito il ritmo delle tre serate che ieri (domenica) hanno avuto come momento finale e culminante l’atteso concerto di Cisco, la voce storica dei Modena City Ramblers che ha presentato il suo ultimo lavoro da solista, “Matrimoni e funerali”, per l’unica tappa al Sud, dopo l’apertura dei Quarto di Vino blues band. La giornata ha avuto inizio all’alba con il suggestivo inno all’aurora a cura del duo Paola Testa e Magda Muscia (arpa e flauto) e, nel pomeriggio, il tradizionale corteo nuziale di Bacco e Arianna con lo spettacolo itinerante di teatro e musica concluso dalla declamazione dell’editto, emanato dal Senato di Roma per vietare il culto orgiastico-religioso di Dioniso, traduzione dell’originale Senatusconsultum de Bacchanalibus del 186 a.C. Grande partecipazione, negli altri giorni, anche per l’apprezzato “Agorà del Cantastorie”, incontri di musica e parole a cura di Fulvio Cama con Otello Profazio, e il cantautorato de “I musicanti del vento” con il loro nuovo album “Preferisco la cantina”. Tra le altre band salite sul palco di Tiriolo anche “John Wayne Gacy” e “Il maniscalco maldestro” insieme alla melodia rock di Fab e alla voce di Alfredo Veltri.
“Bacchanalia” ha rappresentato, inoltre, la vetrina ideale per presentare le eccellenze della nostra terra, associando alle esposizioni enogastronomiche, la presentazione delle tradizioni culturali e artigianali, convegni e visite guidate. Gli spettacoli itineranti musicali hanno fatto da cornice alle visite guidate nel centro storico, senza dimenticare gli approfondimenti dedicati all’identità locale, l’angolo artistico con le mostre fotografiche e di pittura, i laboratori sulla liuteria e la storia degli strumenti musicali, l’artigianato, la tessitura tradizionale e il riciclo creativo. Hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione, tra gli altri, Ruben Voci (project manager), la Parrocchia Beata Vergine della neve e delle grazie per le attività di animazione per bambini, Mimmo Bevacqua per le escursioni naturalistiche, l’Asd Due Mari Tiriolo per il servizio bus e i ragazzi dell’associazione “Punti di vista”.