Venivano appositamente adescate dalla banda, alcune donne straniere provenienti dall’Est-Europa. Questa mattina, i carabinieri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal Gip di Crotone, su richiesta della Procura della Repubblica, a carico di 7 persone (4 rumeni e 3 italiani) ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, violenza sessuale, lesioni personali e minaccia aggravati; reati commessi da maggio 2018 a gennaio 2019.
I dettagli dell’operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa al Comando Provinciale Carabinieri di Crotone.
In carcere sono finiti, Dragoi Sebi Costel, 23 anni e Dragoi Aurel Petrica, 25 anni, mentre ai domiciliari, Vallone Vito, 48 anni, Cristofalo Giovanni, 82 anni, Verterame Francesco Carmine, 63 anni e Galion Alexandra, 19 anni.
Le indagini sono partite dalla denuncia di una delle donne che, dopo essere fuggita dai suoi aguzzini, ha cercato rifugio presso la caserma dei Carabinieri. La giovane donna, rassicurata dai militari, ha raccontato così la sua storia di violenza e costrizioni, liberandosi dal giogo che la portava a vendersi sulla strada. Ora la giovane è affidata ai servizi sociali è a avviato un percorso di recupero. L’attività investigativa ha consentito di individuare l’intero sodalizio criminale, composta da 7 indagati uno dei quali attualmente si trova in Romania, inoltre sono state individuare altre due persone di nazionalità italiana, responsabili del reato di tentato furto, e un minorenne responsabile del reato di detenzione illegale e vendita di arma da fuoco clandestina.