Grande successo ha riscosso l’iniziativa dal titolo “Un istante per l’eternità” organizzata dai Volontari delle festività in località Taduasi a Girifalco. Una rappresentazione di quelli che sono stati gli attimi di vita trascorsi da Gesù poco prima di essere arrestato nell’orto del Getsemani e che ha coinvolto emotivamente tutta la folla accorsa per guardarla.
Un continuo via vai di persone che sono state catapultate in quell’istante in cui Gesù invoca il Signore con grande sofferenza e passione. Un’emozione che in molti di quelli accorsi hanno descritto come coinvolgente ed emotivamente, forte tanto da far rivivere la drammaticità del momento immortalato.
A concepire l’idea di tutta la scena Andrea Fodaro, uno dei volontari delle festività che mette in evidenza alcuni punti cardine dell’assetto scenico: «l’idea nasce, soprattutto, dalla devozione che provo e dalla passione per le tradizioni pasquali radicate fortemente nella comunità girifalcese.
Questa rappresentazione è stata curata nei minimi particolari proprio per dare il senso autentico di quell’istante in cui Gesù nell’orto del Getsemani. L’inizio della passione scanditi dai simboli dei raggi a simboleggiare la luce di Dio, il pane ed il vino, il calice e le spighe di grano vogliono portare il visitatore ad essere non solo spettatore ma anche testimone di quello che è successo con trasporto e passione».
Aspetti quelli evidenziati dall’autore, che ha coordinato nei lavori il gruppo dei volontari, che vanno ad intrecciarsi fortemente con l’altra iniziativa partita ieri sera, la mostra fotografica “Le tradizioni pasquali girifalcesi tra passato e presente” che ha messo in evidenza quanto la cultura popolare sia fortemente inserita in quella religiosa e quanto sia importante mantenerla viva per costruire un senso di comunità forte.
La mostra, che chiuderà giorno 9 aprile, ha ricevuto il plauso della popolazione che visitandola si è emozionata nel rivedere volti di persone che in passato hanno dato molto nel portare avanti le tradizioni Pasquali. Questo è anche il senso del lavoro dei Volontari delle festività, non perdere il filo conduttore delle tradizioni, riproporle, migliorarle ed esaltarne gli aspetti fondamentali.
In questo senso cresce l’attesa per il tradizionale Fuoco che accoglierà Cristo Risorto nella notte di Sabato sera, dopo la Santa Messa,e la tradizionale “Cumprunta” della domenica che vedrà ancora una Girifalco raccogliersi intorno alle sue tradizioni con passione, devozione e spirito cristiano.