Rito abbreviato per Nicola Polito, 34 anni, di Paravati di Mileto, rito ordinario invece per Pasquale Evolo, 53 anni, pure lui di Paravati. Sono entrambi accusati dell’omicidio di Francesco Palmieri, ucciso il 1 aprile dello scorso anno con un colpo di fucile a Paravati, nel Vibonese.
Per esaminare la richiesta della Procura di Vibo in ordine al rinvio a giudizio di Pasquale Evolo si tornerà in udienza preliminare il 5 luglio prossimo, Polito è invece stato ammesso oggi al rito abbreviato che comporta uno sconto di pena di un terzo in caso di condanna.
I reati contestati sono quelli di cooperazione in delitto colposo, morte come conseguenza di altro delitto e omicidio colposo. Entrambi gli indagati sono ritenuti responsabili di aver determinato la morte di Palmieri con un colpo di fucile in testa.
Il delitto sarebbe maturato al termine di un regolamento dei conti per ragioni di droga. I due indagati, nel corso di una colluttazione, avrebbero fatto esplodere una cartuccia dal fucile che Polito aveva portato con sé.
Quest’ultimo avrebbe atteso l’arrivo di Evolo e Palmieri imbracciando il fucile ed Evolo, alla vista dell’arma, lo avrebbe assalito per strappargliela. In quel frangente è però partito il colpo che ha determinato il decesso di Palmieri (cugino di Polito) che stava assistendo, inerme, allo scontro. I familiari della vittima si sono costituiti parti civili con gli avvocati Porcelli e Monteleone.