La loro vita, purtroppo, è segnata, ma quanto meno non avranno problemi economici le due gemelle di Bisignano, centro della provincia di Cosenza, nate nel 1995 con un grave ritardo mentale a causa di una tetra paresi spastica per l’accertamento della quale ci sarebbe stata una carenza da parte dei sanitari dell’ospedale civile di Cosenza.
Il Tribunale civile di Cosenza, – scrive l’Ansa – con sentenza del giudice Elena Coppola, ha accolto la domanda di risarcimento dei danni proposta, in proprio e nella qualità di genitori, dal padre e della madre delle due gemelle, con l’assistenza legale degli avvocati Emilio ed Edoardo Greco. Il giudice ha così emesso una condanna risarcitoria a carico dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, pari ad tre milioni e 600 mila euro.
Dopo la conferma in appello, i genitori delle gemelle hanno accettato un accordo transattivo, l’ammontare del quale è coperto da riserbo, con l’Azienda ospedaliera, anche per evitare lungaggini e ritardi nella liquidazione del risarcimento.