Proseguono incessanti i controlli posti in essere dai carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, quotidianamente impegnati al fine di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica e far rispettare tutte le misure assunte per contenere la diffusione del coronavirus, in una situazione tanto delicata per il nostro “Paese”, in cui nonostante l’emergenza sanitaria in atto – continuano ad essere perpetrati reati contro il patrimonio.
Nella tarda serata di ieri, i carabinieri delle Stazioni di Fiumara e Campo Calabro, nel corso di un servizio di controllo del territorio, transitando nella zona industriale di Campo Calabro all’altezza della ditta “Camion Service s.r.l” hanno notato il 33enne Carlo Morello e il 37enne Massimo Bevilacqua, entrambi con pregiudizi di polizia e domiciliati al villaggio “Arghillà” di Reggio Calabria, mentre erano intenti a trascinare dei cavi in rame della lunghezza di circa 200 mt che avevano appena asportato dall’interno dell’area deposito della menzionata ditta.
Alla vista dei militari cercavano di disfarsi della refurtiva ma venivano immediatamente bloccati e tratti in arresto poiché ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso.
La refurtiva recuperata veniva restituita al legittimo proprietario. Tratti in arresto, i due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni, su disposizione dell’autorità giudiziaria, ove rimarranno in attesa della celebrazione del rito direttissimo.