Sono iniziati i quarti di finale di Champions League e questo avvenimento ha riportato alla luce una rivalità accesa molto importante: quella tra Arsenal e Bayern Monaco, due squadre che si sono già scontrate innumerevoli volte e che hanno recentemente visto i tedeschi mostrare dei denti affilatissimi. Gli appassionati, ad esempio, sicuramente ricorderanno le tre vittoria consecutive per 5-1 realizzati dal Bayern Monaco, prima sotto la saggia guida di Jep Guardiola e poi sotto l’ala protettrice del “nostro” Carlo Ancelotti.
Il 2024 per il Bayern, però, poteva essere l’anno del tracollo perché la direzione che la squadra sta percorrendo è differente, è in parte pericolosa ed è senza dubbio una vera e propria opportunità per l’Arsenal. I tedeschi, infatti, stanno attraversando tutt’ora quella che è una delle loro più gravi crisi istituzionali in termini di squadra, dopo aver perso per la prima volta in dodici anni il proprio titolo nazionale.
Al contrario, l’Arsenal emergeva come una delle squadri più frizzanti dell’anno e come uno dei club più promettenti del mondo per il 2024; gli inglesi, infatti, erano in lizza tanto per la Premier League quanto per la Champions League, in entrambi le occasioni con un potenziale da esprimere di notevolissimo livello.
Questione di tocco e savoir-faire
Inutile girarci attorno: la situazione era “confusa” anche all’inizio della partita. Da una parte il Bayern vantava una rosa di giocatori tecnicamente superiore a quella dell’Arsenal ma quest’ultima sta giocando, in generale, stagioni migliori dei tedeschi. Mikel Arteta, allenatore degli inglesi, si è approcciato tatticamente a questa partita cercando di spingere i giocatori a effettuare pressing senza toccare palla e cercando di stringere il gioco da destra, con Ødegaard e Saka a creare pericoli costanti.
Al Bayern di Tomas Tuchel non è rimasto che giocare in maniera più cauta, cercando di sfruttare le occasioni di contrattatto per portare con sé la partita e far impazzire le quote champions league in tempo reale. Gli inglesi, però, hanno dimostrato di avere dalla loro una maggiore padronanza tattica, finendo per dominare il possesso e creando, nel contempo, moltissime occasioni di gol.
Nonostante questo le abilità proprie dei giocatori del Bayern hanno mostrato che il talento comunque è un fattore che bisogna tenere in considerazione a più riprese visto che, sfruttando dei momenti chiave, la squadra tedesca è riuscita prima a pareggiare degnamente, sfruttando disattenzioni e principalmente inesperienza degli inglesi.
I vantaggi del vecchio saggio
Se c’è qualcosa che si è capito in maniera lapalissiana da questa partita, e che (ad esempio) chiunque si diverta con le scommesse sportive su Betfair ha compreso pienamente, è che rimanere concentrati è davvero importante, specie se davanti si ha una squadra che ha un certo grado di conoscenza della materia.
A differenza dell’Arsenal, il Bayern ha giocato molteplici Champions League, riportandosene a casa ben 6; questo si è visto proprio nella maniera in cui la squadra ha sfruttato dei momenti di fiacca degli avversari inglesi per mettere a segno due goal, con un buonissimo Kane su rigore a rimettere la partita in parità.
Bene, quindi, perché è stata una partita giocata con una grande competenza da parte di entrambe le squadre e che lascia tutto abbastanza in bilico in vista della partita di ritorno, stavolta prevista in casa Bayern per il 17 aprile; stavolta non ci sarà pareggio che tenga: o si vince, o si perde per poter approdare alle semifinali di Champions League.