La Fidapa Soverato ha celebrato la giornata della terra con un incontro di massimo livello sia istituzionale che tematico, che si è svolto ieri all’istituto Fma di Soverato. Le vie dell’acqua, dalla montagna al mare, conoscenza, tutela e salvaguardia dell’ambiente: questo il titolo che rende la complessità dei diversi piani di intervento trattati nel convegno, introdotto dalla presidente Roberta Ussia che ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra tutti gli attori presenti, mentre la past president Marisa Gigliotti ha contestualizzato i motivi dell’incontro in adesione a una campagna AMI e all’interno del tema internazionale Fidapa. Tra i saluti quello del sindaco, Daniele Vacca, che ha annunciato l’ottenimento della bandiera blu per Soverato. L’incontro è stato moderato da Elisabetta Saffioti, avvocata ed esperta in diritto dell’ambiente.
Come si fa salvaguardia ambientale? In tema di prevenzione, si è partiti dalle analisi e dai controlli dell’Arpacal nell’interesse collettivo, illustrate in dettaglio dall’esperto di biologia marina Fabrizio Fabroni. “La costa ionica non ha nulla da invidiare ai classici paradisi tropicali: sta a noi preservarne le risorse”, ha spiegato Fabroni. Prevenzione e repressione sono state al centro dell’intervento del capitano Marco Colì, comandante della Compagnia carabinieri di Soverato, che ha svolto un excursus storico sulle competenze dell’arma in tema ambientale e forestale, con una disamina tecnica sui presidi presenti sul territorio, quali Davoli e S.Vito Ionio. Verifiche e controlli fondamentali sono poi quelli della Guardia Costiera, presente al dibattito con il Tenente di Vascello Leo Spina, che ha relazionato soprattutto sulle attività di controllo in relazione a scarichi illeciti e di ripristino dei luoghi a rischio di danno ambientale.
L’importanza dell’educazione ambientale fin dalla scuola d’infanzia e primaria è stata sottolineata da suor Roberta Pica e suor Maria Pisciotta, rispettivamente dirigente dellas scuola e direttrice dell’istituto Maria Ausiliatrice. È stata infatti allestita in contemporanea una suggestiva mostra dei lavori dei bambini della primaria dell’istituto, che hanno visitato alcuni siti marini per poi disegnarne l’ambiente.
La parola quindi alle associazioni e agli enti di ricerca. Claudia De Fazio (associazione Tetide) ha posto l’accento sull’importanza della biodiversità dei fondali marini e soprattutto del monitoraggio dell’ambiente marino che consente di tutelare e preservare il paesaggio. Tra gli esempi concreti, il ruolo delle alghe nella prevenzione naturale all’erosione costiera. In proposito, fondamentali sono studi e ricerche, come quelle portati avanti dal centro studi Cesram, illustrati dalla presidente Maria Assunta Menniti.
Tra le ricerche recenti, il Cesram si è occupato deli cetacei nella costa da Botricello a Simeri Crichi con osservazioni anche su Soverato, in particolare dei delfini, che rappresentano una cartina di tornasole della salubrità marina. Cooperazione, sensibilizzazione, educazione: ecco i pilastri emersi da questa giornata, per costruire azioni sempre più efficaci di tutela della nostra terra.