Verbali per la violazione delle normative sul contenimento del Covid-19 e denunce penali. Sono questi i risvolti emersi dopo le violazioni di alcuni cittadini che, il 25 aprile e il 1 maggio scorsi, avevano coinvolto alcuni residenti di via Teano, già teatro di episodi e di violazioni alle normative vigenti.
Nello specifico, la squadra volante della Polizia ha notificato sedici verbali per violazioni della normativa in materia di contenimento del virus a residenti nel quartiere Aranceto di Catanzaro, nei confronti di alcuni dei quali si sta procedendo anche penalmente. Nei giorni scorsi, via Teano era stata teatro di alcune manifestazioni di ostilità e di intolleranza verso le forze dell’ordine, intervenute per eseguire controlli.
Nel pomeriggio del 25 aprile 2020, un equipaggio della sezione volanti aveva intimato l’alt a un giovane che, a bordo di motociclo, scorazzava in un piazzale, ma questi, anziché fermarsi, aumentava l’andatura. Nel frangente, un gruppo di persone si era aggregato nei pressi dell’equipaggio della Polizia di Stato, favorendo l’allontanamento del motociclista. A questa gente si sarebbero aggiunte altre persone scese dalle palazzine circostanti, con l’intervento di altre pattuglie e la necessità di intervenire per riportare la gente in casa.
Il secondo episodio è accaduto nella serata del 1 maggio 2020, quando la polizia è dovuta intervenire in un’abitazione, sempre in via Teano, dove era in corso una festa di compleanno, alla quale partecipavano svariate persone. All’arrivo dei poliziotti, i partecipanti, alcuni dei quali in palese stato di alterazione da abuso di alcool, anziché ottemperare all’invito a sciogliere l’assembramento, assumevano un atteggiamento di insofferenza e di sfida, indotti anche dal contesto ambientale.
In entrambe le occasioni non è stato possibile procedere alle immediate contestazioni delle violazioni, con le indagini che hanno portato successivamente alle identificazioni. Per questo, a sei persone sono state contestate le violazioni per l’emergenza coronavirus per l’episodio del 25 aprile, mentre dieci persone hanno ricevuto le sanzioni per l’episodio di maggio.
Inoltre, sette, tra i responsabili delle stesse violazioni, saranno anche denunciate perché responsabili della violazione del testo unico delle leggi sanitarie e cinque anche per i reati di resistenza e minacce a pubblico ufficiale.