Iniziamo dalla fine. Ieri, al termine della storica inaugurazione dei treni ATR 220 “Swing” a Catanzaro Lido, con alcuni importanti dirigenti di Trenitalia e di Rete Ferroviaria Italiana, ci siamo detti: “ripartiamo da qui”.
Una frase molto semplice, ma assolutamente simbolica. Una frase che vuole sottointendere di lasciare alla spalle un passato tutt’altro che roseo, e da questa giornata di festa gettare le basi per una rinascita della Ferrovia Jonica, sia a livello infrastrutturale che di servizio, anche con l’aiuto dell’Associazione Ferrovie in Calabria. E siamo felicissimi che la nostra frase (e soprattutto l’auspicio) sia stata condivisa, con più di una calorosa stretta di mano, dalla più importante società ferroviaria italiana.
Una premessa d’obbligo, che non poteva essere “confinata” al termine di questo articolo, vista la sua grande importanza: ritorniamo quindi indietro, a ieri mattina, per ricostruire brevemente una giornata indimenticabile per la nostra regione, ed in particolare per i calabresi del versante Jonico. L’Associazione Ferrovie in Calabria è giunta alla stazione di Catanzaro Lido con largo anticipo, ed alcuni di noi si sono serviti del Regionale 12724 Reggio Calabria Centrale – Catanzaro Lido, effettuato con una doppia di ALn668 serie 1000. Quelle automotrici ormai storiche che entro la fine del 2016 verranno definitivamente accantonate, ma che dal 1975, con affidabilità, hanno accompagnato milioni di pendolari lungo la nostra linea…anche nei periodi più bui e di crisi della Jonica, come il biennio 2011-2013. Un simbolico grazie anche a queste “paladine della rotaia” ed ovviamente alla bravura e pazienza di macchinisti e capitreno che, spesso in condizioni precarie all’interno di cabine anguste e tutt’altro che comode, hanno assicurato ed assicurano la mobilità sulla fascia Jonica calabrese: aver raggiunto il luogo di inaugurazione degli ATR 220 proprio con queste automotrici, crediamo abbia rappresentato un un simpatico passaggio di consegne.
Alla stazione di Catanzaro Lido, già alle 10 il via vai di personale FS, Polfer e Protezione Aziendale era incessante: segno che di lì a poco, lo Swing inaugurale si sarebbe posizionato sul binario 1 per la presentazione al pubblico ed alla stampa. Il tempo di accreditarci per la corsa prova Catanzaro Lido – Soverato e viceversa, assieme ad Antonio Lombardo, rappresentante dell’Associazione Pendolari Jonica, ed il convoglio (l’ATR 220 026) è già sul binario. Si attende quindi, prima del treno inaugurale, il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, che una volta giunto in stazione, assieme ad Orazio Iacono (Direttore nazionale delle Divisioni Passeggeri Regionali) ha illustrato le prospettive di rilancio del trasporto ferroviario sulla linea Jonica. Un rilancio che, ovviamente, è stato possibile anche per il (finalmente) mutato atteggiamento nei confronti di Trenitalia da parte della Regione Calabria, che dopo anni di totale immobilismo, ha avviato le prime transazioni per la copertura dell’enorme debito di 138 milioni di Euro contratto con l’impresa di trasporto, relativamente ai servizi regionali. Il Presidente Oliverio, durante il suo intervento, ha anche annunciato che all’interno della programmazione PSR 2014-2020, sono stati destinati 70 milioni di Euro per un ulteriore rinnovo della flotta di rotabili per il trasporto regionale: una svolta che, come tra l’altro abbiamo più volte ribadito nei nostri articoli ed interviste, per la Jonica non si vedeva addirittura dal 1985, quando vennero consegnate le carrozze per Medie Distanze e le ultime locomotive D445 Navetta. Altro punto saliente dell’intervento di Oliverio, la conferma del completamento del Piano Regionale dei Trasporti entro fine gennaio, e l’istituzione di un’Agenzia Regionale dei Trasporti, che si occuperà della pianificazione e dell’ottimizzazione delle risorse finanziare destinate al TPL, sia su gomma che su rotaia, vale a dire i due principali vettori che d’ora in avanti dovranno lavorare in totale integrazione. Nota molto importante: inizialmente per la Calabria erano previsti tre convogli “Jazz” ETR425, che essendo a trazione elettrica, sarebbero entrati in servizio sulla linea Tirrenica. Lo “scambio” con i tre “Swing”, è stato fortemente chiesto dall’Assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno (ieri non presente in quanto impegnato nell’approvazione della legge sul TPL), proprio per avviare, dopo decenni, un rinnovamento del materiale rotabile a trazione diesel destinato alla linea Jonica: chiaramente il nostro auspicio è quello di raggiungere l’obiettivo di un rinnovamento globale dei convogli calabresi, sia diesel che elettrici, ma sicuramente la Jonica (in ordine di priorità) è la linea che necessita maggiormente una svolta…visto e considerato che, sul versante Tirrenico ed in generale sulle linee elettrificate calabresi, circola già materiale di costruzione più recente (complessi Minuetto, locomotive E464 e vetture UIC-X revamping).
Al termine degli interventi, è arrivato il momento clou della giornata: lo storico taglio del nastro tricolore (sostenuto da due giovanissimi capitreno della DPR Calabria di Trenitalia) da parte del Presidente Oliverio, ripreso da decine di TV e testate giornalistiche di tutta la Calabria. Qualche minuto ancora, e si parte per la corsa inaugurale (numerata Regionale 8525) Catanzaro Lido – Soverato. A bordo del convoglio, erano presenti ovviamente i principali rappresentanti di Trenitalia ed RFI, il Presidente della Regione, giornalisti accreditati…e non mancavamo noi di Associazione Ferrovie in Calabria assieme al rappresentante di Associazione Pendolari Jonica.
A BORDO DELLO SWING: PRIME IMPRESSIONI
Per noi si è trattato della prima visita degli interni del convoglio: impensabile un paragone anche con la più moderna e ristrutturata delle automotrici FIAT ALn663 che circolano sulla linea Jonica, come abbiamo fatto notare al disponibilissimo Direttore della DPR Calabria di Trenitalia, Piero Mannarino. Appena saliti, infatti, è impossibile non notare la facilità di incarrozzamento con piano ribassato per i diversamente abili, ed i relativi agganci per le carrozzelle, oltre agli alloggi per 4 biciclette (installati su altrettanti strapuntini ribaltabili). I 159 posti a sedere, sono divisi tra sedili installati vis-a-vis (salottino da 4 posti), sedili installati a correre (impostazione simil-autobus), sedili installati con schienale rivolto ai finestrini, e strapuntini ribaltabili. Presenti, chiaramente, le prese di corrente al posto ed un moderno impianto di condizionamento dell’aria. In totale, seduti ed in piedi, il convoglio ha una capacità di 312 posti. Le toilette, spaziose e moderne, sono due e sono attrezzate per la fruizione da parte dei diversamente abili.
Altro punto forte dell’ATR 220, sono i grandissimi finestrini panoramici, che sfruttano al massimo la luce naturale (diversamente dalle automotrici FIAT, specie ALn668, dotate di finestrini molto piccoli). Una scelta strategica per la nostra ferrovia Jonica, lungo la quale si possono ammirare scorci di una bellezza unica in Italia. Saranno finalmente felicissimi i turisti, durante la prossima stagione estiva (e non solo)!
Ma le novità non riguardano solo l’utenza: anche macchinisti e capitreno potranno più che meritatamente operare in un ambiente di lavoro ampio, sicuro e silenzioso. Anche in questo caso, quindi, fare un paragone tra le cabine delle automotrici ALn668/ALn663 e quelle dell’ATR 220…appare una perdita di tempo!
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche dello Swing, riportiamo direttamente i dati di fabbrica:
– Costruttore: Pesa Bydgoszcz
– Lunghezza convoglio: 55,5 m
– Velocità massima: 130 km/h
– Potenza oraria: 2 x 390 kW
– Tipo motore: MAN sovralimentato
– Tipo trasmissione: idrodinamica Voith
Tra Catanzaro Lido e Soverato, abbiamo avuto modo di sperimentare anche l’incredibile comodità di marcia e insonorizzazione del convoglio: non nascondiamo che, inizialmente, eravamo un po’ “preoccupati”, dopo la non eccellente impressione avuta, qualche anno fa, sugli analoghi ATR 220 acquistati dalle pugliesi Ferrovie del Sud Est. Ci siamo dovuti ricredere: sembrava di trovarsi su un treno totalmente diverso! Ottima accelerazione, silenziosità e comfort durante la marcia…senza contare che, anche per noi “veterani” della Jonica, è stato spettacolare il transito da Caminia, ammirata dai grandissimi finestrini come se fossimo a bordo di una sorta di treno turistico!
Arrivati a Soverato, dopo aver anche riso osservando le facce sconvolte di chi stava in attesa ai passaggi a livello, abbiamo fatto notare i tempi di percorrenza minimi tra le due città (soli 12 minuti!). Il paragone con la strada non reggerà mai, specie in estate, con il traffico veicolare di entrata ed uscita da Soverato e Catanzaro: un’occasione in più per ribadire quanto sarebbe importante un servizio ferroviario molto più frequente, ispirato ad una sorta di metropolitana di superficie, da prolungare fino a Lamezia Terme Centrale.
Al nostro arrivo, siamo stati accolti da una stazione finalmente scintillante, dopo anni di degrado: all’interno della sala più grande è stato allestito un ottimo buffet. Presenti in stazione anche gli assessori del comune di Soverato, Daniele Vacca ed Emanuele Amoruso, giunti per dare il benvenuto al nuovo arrivato, ma anche per ribadire (giustamente), che assieme ai treni nuovi è necessario anche l’incremento delle corse, visti i vergognosi buchi d’orario di 5 ore, al mattino, verso Catanzaro Lido e Reggio Calabria, oltre alla mancanza di collegamenti diretti verso Lamezia Terme.
Dopo le fotografie e le interviste di rito alle 14 si è fatto ritorno a Catanzaro Lido. Qui, anche se erano presenti solo gli “addetti ai lavori” e noi di Ferrovie in Calabria, abbiamo assistito all’aggancio automatico del convoglio che ha effettuato la corsa prova (l’ATR 220 026), con il “gemello” 030 rimasto a Catanzaro Lido. Un’operazione avvenuta in pochi secondi: il gancio automatico “Scharfenberg” presente sulle due testate dell’ATR, permette contemporaneamente di accoppiare due treni. Si tratta di una potenzialità assolutamente da sfruttare, per esempio attraverso l’istituzione di treni Sibari-Crotone-Lamezia e Reggio-Roccella-Lamezia, che in pochi secondi si agganciano e si scindono a Catanzaro Lido, risparmiando costi di tracce orarie in più, di lunghe manovre, ed eliminando ovviamente gli scomodi trasbordi per l’utenza.
In conclusione, annunciamo che uno dei nuovi treni e già in servizio: questa mattina l’ATR 220 026 ha effettuato il primo treno ordinario, il Regionale 12724 Reggio Calabria Centrale – Catanzaro Lido (quello che ieri era stato effettuato con la doppia ALn668), e rientrerà a Reggio Calabria con il treno 12719 alle ore 13.45. Il secondo entrerà in servizio a breve, mentre il terzo verrà consegnato entro la fine di febbraio.
La musica sulla Jonica, quindi, dopo tante nostre battaglie finalmente è cambiata: il volume di questa musica sicuramente è ancora basso (c’è ancora molto da lavorare, in primis su orari e frequenze), ma tutti insieme, associazioni, comitati ed istituzioni, faremo in modo di alzarlo, affinchè presto diventi un concerto Swing…del quale tutti gli abitanti della costa jonica possano esserne fruitori!
ROBERTO GALATI – ASSOCIAZIONE FERROVIE IN CALABRIA